Che la stazione ferroviaria di Marano fosse una piazza di mercato di eroina e cocaina, con un giro di spacciatori che vendevano in pieno giorno, era ormai di dominio pubblico.
Il problema era ‘incastrarlo’ data la scaltrezza, tipica del pusher professionista, con cui smerciava la ‘roba’ che occultava nelle parti più intime del suo corpo.
A finire in manette ieri verso le 13, grazie ad un blitz della polizia locale Alto Vicentino, è stato Akhere Endurance, 23enne di nazionalità nigeriana, residente a Novara ma senza fissa dimora, già destinatario di un permesso di soggiorno ai fini umanitari.
Le fasi dell’operazione
Un’operazione antidroga che porta ulteriore conferma alla tratta della droga nell’alto vicentino. Sostanza stupefacente che scorre sui binari, dentro un treno. Quello che Endurace regolarmente prendeva ogni giorno da Vicenza, arrivando puntuale alle 12.48 sulla banchina di Marano.
La sua ‘bancarella’ di spaccio la panchina a due passi dalla rotaie. In quel luogo, come nei giorni precedenti al blitz gli agenti della polizia locale hanno potuto appurare, lo spacciatore aspettava i clienti.
Un’attività che spaccava il minuto, condotta in tutta tranquillità dal 23enne nigeriano. Uno spaccio interrotto ieri dalla polizia locale con un’operazione che l’ha vista impegnata anche con agenti in borghese.
Un appostamento che ha permesso agli uomini del Comandante Giovanni Scarpellini di seguire attimo per attimo i movimenti del 23enne nigeriano.
Dal contatto coi clienti, al passaggio di droga e soldi, filmando il tutto.
Puntuale come ogni giorno ieri, alle 12.48, Akhere Endurance arriva a Marano, scende dal treno prende posto sulla panchina. Aspetta poco, perché subito viene avvicinato da due clienti. Poi lo scambio velocissimo con uno dei due: 20 euro per due dosi di eroina, che lo spacciatore nascondeva in bocca.
Una trattativa che sarebbe dovuta proseguire, con l’acquisto di droga da parte del secondo cliente, che in tasca aveva già pronto il ‘kit d’uso’: 10 siringhe da insulina, che però sono rimaste inutilizzate con l’intervento della polizia locale.
Scatta il blitz
E’ stato in quel preciso che è scattata l’operazione, col via dato col segnale radio, che hanno fatto convergere in stazione altri agenti della polizia locale.
Momenti concitanti, col 23enne che ha tentato di sottrarsi alla cattura, divincolandosi e scappando lungo il binario. Ne è partita una colluttazione, ma alla fine gli agenti sono riusciti a mettergli le manette, portandolo all’interno della stazione dei treni dove l’hanno perquisito.
Addosso aveva altre 10 dosi, cinque di eroina e cinque di eroina, che teneva nascoste nell’ano. In tutto tra i glutei aveva pronto allo smercio altri 1.72 grammi di sostanza stupefacente. Per questo è stato arrestato arresto per spaccio di sostanze stupefacenti di tipo eroina e cocaina, e per resistenza nel tentativo di sottrarsi alla cattura.
Akhere Endurance, 23 anni di nazionalità nigeriana, già destinatario di permesso di soggiorno ai fini umanitari, ha proposto Ricorso Straordinario in Cassazione avverso i provvedimenti di diniego o rigetto della domanda di protezione, emessi dal Tribunale di Torino e dalla Corte d’Appello di Torino.
Stamane Akhere Endurance verrà accompagnato dagli uomini del comandante Scarpellini al tribunale di Vicenza, per l’udienza di convalida dell’arresto ed il rito direttissimo.
Paola Viero
