Una lettera scritta da un bambino alla sua scuola e ai suoi insegnanti. Al termine di un anno scolastico decisamente atipico, con gli studenti che da mesi ormai non possono più vedere ‘dal vivo’ i loro insegnanti e i loro compagni, nel Comune di Marano Vicentino è venuta un’idea.

Il progetto ‘Cara scuola ti scrivo’ prevede che entro il 5 giugno bambini e ragazzi scrivano un messaggio alla scuola e agli insegnanti.  Un’idea del Patto educativo territoriale per costruire comunità attorno alla fine di questo particolare anno scolastico.

Nasce da un’idea del tavolo del Patto Educativo Territoriale di Marano Vicentino l’iniziativa ‘Cara scuola, ti scrivo’, pensata per la conclusione di questo particolare anno scolastico.
“Consapevoli dell’importanza di sottolineare e valorizzare i passaggi significativi nella vita dei nostri ragazzi, con il tavolo del Patto educativo abbiamo pensato che, oltre alle iniziative che già ciascun plesso e il personale docente hanno ideato per salutare gli alunni, sarebbe bello se tutta la comunità potesse partecipare e rendere speciale il rapporto, pur sofferto in queste settimane, tra la scuola e i ragazzi”, ha spiegato il sindaco Marco Guzzonato.

Per fare questo, ai bambini e ragazzi viene chiesto di dedicare un disegno, un breve scritto o una foto alla propria scuola o ai propri insegnanti, rivolgendo un auspicio per il futuro e per un nuovo incontro a settembre, oppure sottolineando un’abilità acquisita in questi mesi di quarantena.
I giovani che aderiscono all’iniziativa (hanno già dato la loro adesione le due scuole materne e la primaria di Marano, in collaborazione con gli insegnanti) potranno lasciare il proprio pensiero entro venerdì 5 giugno negli appositi contenitori ‘Cara scuola, ti scrivo’, posizionati all’ingresso delle scuole.

Le opere raccolte saranno poi esposte nell’area scolastica.

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