Chiusa in salita la strada del Costo verso l’Altopiano di Asiago per l’emergenza maltempo e neve che ha colpito tutti i 7 Comuni. La strada riaprirà in serata, per poi richiudere domenica mattina dalle 7.30 alle 12.30 e Vi Abilità sta sistemando adeguata segnaletica lungo il tragitto

“Una decisione obbligata dalla neve caduta molto abbondante, che ha spinto più di qualche vicentino a raggiungere l’Altopiano rendendo complicate le operazioni di sgombero della neve”, è il commento che arriva dagli uffici di ViAbilità.

Nell’Altopiano di Asiago la neve ha raggiunto i 120 cm, con picchi di 150cm e la Provincia di Vicenza sta coordinando 7 squadre di protezione civile a rinforzo della squadra locale, per un totale di circa 40 volontari con turbine, minipale e frese.

La chiusura della strada permetterà ai mezzi di Vi.Abilità di muoversi più agevolmente, per garantire la pulizia della strada e consentire tutte le operazioni di soccorso che dovessero rendersi necessarie.

Anche la strada provinciale tra Foza e Valstagna è parzialmente occlusa per caduta alberi e i tecnici di Vi.abilità sono al lavoro per il ripristino.

Attivato il Centro Operativo Intercomunale anche all’Unione Montana Alto Astico, in particolare per monitorare la viabilità di Tonezza del Cimone. La squadra di protezione civile di Tonezza del Cimone è supportata dalla squadra di Cogollo del Cengio. Ieri sera, in via preventiva, erano state chiuse la strada della Fratellanza e la strada del Turcio (sp72) e la sp 246 Recoaro a Valli del Pasubio, ripristinata poi in urgenza da Vi.abilità.

Nell’inverno del lockdown, quando gli appassionati di sci sono bloccati giù in pianura, in Altopiano la neve scende copiosa. Accumuli che riportano la memoria a inverni ormai lontani e che entrano di diritto nel libro dei record almeno per le nostre montagne, dopo annate stentate e impianti costretti a ricorrere agli spari di neve artificiale.

Nelle scorse ore infatti la coltre bianca ha letteralmente sommerso tutto il comprensorio altopianese: si va dal metro di Roana ed Asiago, al metro e venti centimetri di Gallio sino ai quasi 2 metri delle Melette e del Verena.

Paesaggi surreali e magici alle quote più alte, ma anche tanti disagi nelle varie località per i residenti e apprensione per gli amministratori scesi in campo anche in questi giorni di festa per far fronte a quella che sta assumendo sempre più i connotati di una calamità vera e propria.

A Roana alcune contrade sono isolate e il sindaco Elisabetta Magnabosco, dopo aver convocato d’urgenza il Centro Operativo Comunale, ha chiesto aiuto alla protezione civile per ricevere rinforzi dalla pianura per sgombrare le strade e pulire i tetti pericolosamente appesantiti dalla neve.

Chiusa intanto la strada che da Cesuna porta a Canove (Via Armistizio e Via Tre Martiri) e la provinciale 72 da Gallio in direzione Foza.

Poco meglio ad Asiago dove sono stati numerosi gli interventi dei pompieri e dove l’amministrazione comunale ha varato un piano di pulizia straordinaria di strade e parcheggi con diversi mezzi sgombraneve in azione per tutta la notte.

“Serve più collaborazione e maggiore senso civico da parte di tutti, l’evento è eccezionale e chiedo comprensione” – commenta Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago, che si è visto costretto a far rimuovere non poche auto lasciate lungo le vie nonostante l’appello di spostarle al fine di agevolare le operazioni di pulizia.

Intanto le precipitazioni continueranno insistenti sino alla tarda serata di oggi con limite delle nevicate in innalzamento sopra gli 800 metri: dalla mattinata di domani invece il maltempo dovrebbe concedere una tregua.

Marco Zorzi

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