In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, il Centro Funzionale Decentrato della protezione Civile del veneto ha confermato fino alle ore 14 di domani, martedì 13 novembre, lo STATO DI ALLARME PER RISCHIO IDRAULICO su Vene-D (RO-VR-PD-VE Po, Fissero –Tartaro – Canalbianco e Basso Adige) e Vene-E (PD-VI-VR-VE-TV Basso Brenta – Bacchiglione), mentre è Stato di Preallarme nelle altre zone del Veneto e, per rischio idrogeologico, su tutto il territorio regionale.
La situazione attuale è di “Elevata criticità” idraulica e idrogeologica su tutta la Regione. Le previsioni parlano per il restante pomeriggio di oggi di cielo in prevalenza coperto con precipitazioni sparse generalmente di modesta entità. Sono previste ancora alcune piogge sparse e discontinue, generalmente di debole intensità, prevalentemente sulle zone orientali della regione. I quantitativi cumulati saranno tuttavia di modesta entità. Per domani, martedì, in prevalenza molto nuvoloso o coperto, nel corso del pomeriggio probabile qualche locale schiarita; precipitazioni in prevalenza assenti, ma non si esclude qualche debole e locale pioggia sulla pianura meridionale e costa al mattino.
I corsi d’acqua del basso vicentino e padovano mostrano incrementi dei livelli idrometrici, che hanno superato nella maggior parte dei casi i livelli di allerta dei Geni Civili. Il fiume Bacchiglione presenta livelli ancora molto sostenuti ma in calo a Montegalda; a Padova livello assai sostenuto e in leggera crescita per il previsto passaggio del picco nelle ore pomeridiane. Il Brenta mostra livelli sostenuti, ma che al momento non determinano situazioni di particolare criticità; a Strà livello sostenuto e compreso tra 2° e 3° livello di guardia, ma in attuale lieve calo. Il Fratta-Gorzone, a Valli Mocenighe e Stanghella, è in crescita e presenta livelli sostenuti il transito del picco è previsto nel pomeriggio. Sul Piave la portata di piena sta defluendo nella parte terminale; a San Donà di Piave il picco ha raggiunto il 3° livello di guardia per poi calare. Sul Livenza i livelli si mantengono assai sostenuti a Motta e Cessalto (comunque sotto il 2° livello di guardia), mentre a Meduna di Livenza il livello è in aumento (sotto il 3° livello di guardia); marea in calo a La Salute di Livenza. L’Adige presenta livelli in crescita ad Albaredo e Legnago per il passaggio del picco di piena nel tardo pomeriggio. Il picco di piena ha superato la parte terminale del Tagliamento, dove a Latisana ha raggiunto valori prossimi a quelli della massima piena, ma con livelli in attuale decremento; la marea calante (minimo previsto per le ore 15.30) dovrebbe garantire il normale defluire della piena. Sui corsi d’acqua sopra riportati è possibile l’insorgenza di fontanazzi e infiltrazioni lungo gli argini. Si segnala, inoltre, la possibile riattivazione e/o accelerazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
Rimane attivo il servizio di presidio H24 del Centro Funzionale Decentrato che seguirà l’evoluzione dell’evento.
A Cura dell’Ufficio stampa della Regione Veneto
