“L’evoluzione del sistema scuola: istituti, alunni, stranieri”. E’ il titolo del secondo numero di “Tangram”, la newsletter elettronica ideata dalla Fondazione Palazzo Festari, in partnership con Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, che consente di essere aggiornati sugli aspetti sociali, demografici, economici e istituzionali dell’Alto Vicentino.

 

Il secondo numero di “Tangram” è dedicato all’analisi dell’evoluzione del sistema scolastico nell’Alto Vicentino, durante il periodo che va dal 2006 al 2012. In particolare, vengono presi in esame i mutamenti che hanno caratterizzato il numero di istituti, divisi in pubblici e paritari, la popolazione scolastica nei vari gradi di istruzione e la presenza degli alunni stranieri.

«I dati presentati – afferma Dario Tomasi, consigliere di amministrazione della Fondazione Palazzo Festari – mettono in evidenza una realtà caratterizzata da un’ampia e variegata offerta formativa ed un rilevante livello di scolarizzazione, dove le azioni di riorganizzazione degli ultimissimi anni non hanno sconvolto numericamente le istituzioni scolastiche, pur modificandone sensibilmente gli indirizzi».

Emerge infatti che tra il 2006 e il 2012 nell’Alto Vicentino il numero di istituzioni scolastiche è rimasto pressoché costante (131), rispetto al calo che si è registrato sia in Provincia di Vicenza sia in Veneto. E’ invece cresciuta del 3,2 % la popolazione scolastica del territorio, passando da 38.835 unità a 40.094 unità.

La scuola dell’infanzia si caratterizza per la predominanza di istituti paritari (su 7.184 bambini, solo 2.525 sono iscritti alle scuole statali), dato che s’inverte nel caso delle scuole primarie e secondarie di primo grado (solo 475 alunni su 13.099 frequentano scuole paritarie). L’aspetto forse più interessante che caratterizza tale grado d’istruzione è secondo Tomasi il fatto che «la scuola dell’obbligo sta vivendo una profonda ed epocale trasformazione in cui, al primato delle nozioni/conoscenze, si sostituisce il primato delle competenze».

Per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado, il polo che attrae il maggior numero di studenti è Schio, con i suoi 4692 studenti quasi tutti residenti. Thiene e Valdagno presentano un bacino di utenza più vasto, ospitando circa un 15% di non residenti. Breganze è il Comune con il maggior numero di studenti che escono dall’Alto Vicentino.

In merito alla presenza degli alunni stranieri nell’Alto Vicentino, tra gli anni scolastici 2006/07 e 2011/12 la loro presenza nelle scuole primarie è crescita del 23,9%, nelle scuole secondarie del 17,6%. Per quanto riguarda gli istituti statali secondari il dato parla di un 8,6% di studenti provenienti da altri paesi (anno scolastico 2010/11). Di questi, il 53% proviene da Stati europei, il 19% dall’Africa. Seguono l’Asia col 15% e l’America con 13%.

Sul tema del rapporto tra scuola e immigrazione, Tomasi evidenzia come «nelle scuole stia molto variando (in crescita) la percentuale di alunni “stranieri” nati in Italia rispetto a coloro nati nei paesi d’origine dei loro genitori, con la conseguenza che stanno emergendo realtà nuove e significative rispetto ai tradizionali problemi di inclusione e abbandono scolastico».

Il progetto della nuova newsletter della Fondazione Palazzo Festari è partito a giungo del 2012, con la prima uscita “Italiani e stranieri: dov’è il baby boom?” dedicata all’analisi demografica dell’Alto Vicentino. Il nome “Tangram” rievoca l’antico rompicapo geometrico cinese che sfida ogni giocatore a comporre le “sette pietre della saggezza”, dando loro una forma ogni volta diversa. Una prova che si fonda su composizione e innovazione, le due caratteristiche che hanno qualificato la costituzione della Fondazione Palazzo Festari.

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