“A Vicenza e Schio è stata presentata una mozione per sostenere il mio progetto di legge per ridare libertà di scelta alle donne e, più in generale, difendere il diritto all’aborto – annuncia Elena Ostanel, consigliera regionale del movimento civico Il Veneto che Vogliamo – Ne sono felice: questa azione congiunta di Coalizione Civica Vicenza e Coalizione Civica Schio rappresenta bene il senso del nostro movimento civico Il Veneto che Vogliamo. Quando la politica è sorda e lontana dai cittadini e dalle cittadine, ecco che serve un cambiamento che viene dai territori.”
“Auspico che nei rispettivi comuni la mozione venga discussa e accolta senza preclusioni ideologiche – continua la consigliera regionale Ostanel – Siamo di fronte a un crocevia: da un lato la libertà di scelta, dall’altro l’imposizione; da un lato un diritto sancito dalla legge come l’aborto, dall’altro chi lo nega nel nome di un credo personale. I consiglieri che hanno presentato queste mozioni che condivido hanno cercato di riportare al centro la persona e la sua salute: spero che i rispettivi consigli comunali possano ritrovarsi su questo, senza inseguire ideologie medievali”.
“A Vicenza il primo ginecologo non obiettore è arrivato dopo 28 anni dall’emanazione della legge 194, e oggi, dopo altri 16 anni, ce ne sono solo 5. Secondo i dati dell’Associazione Luca Coscioni, poi, i due ginecologi dei due consultori di Schio e Thiene sarebbero entrambi obiettori di coscienza, e all’ospedale di Asiago ci sarebbero 4 obiettori su 5 medici totali”, così esordiscono Leonardo Nicolai e Giorgio De Zen, consiglieri comunali rispettivamente di Coalizione Civica Vicenza e Coalizione Civica Schio.Comunicato Stampa
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