Maggio è il mese in cui la natura esplode in tutta la sua vitalità, offrendo un’abbondanza di erbe e fiori selvatici commestibili. Il Bosco di Ogigia, progetto dedicato alla permacultura e alla food forest, ci guida alla scoperta di queste meraviglie naturali, invitandoci a riscoprire sapori antichi e benefici per la salute. Il tarassaco, con i suoi fiori gialli, è tra le prime piante a fiorire in primavera. Dai suoi petali si può ottenere un delizioso “finto miele”, perfetto per dolcificare in modo naturale tisane o yogurt. Le foglie giovani, leggermente amarognole, arricchiscono insalate fresche o possono essere saltate in padella come contorno. La rosa canina colpisce per la sua eleganza ma è anche una preziosa alleata del benessere. Ricca di vitamina C, offre petali eduli profumati da usare negli infusi, ma anche per decorare piatti con grazia e delicatezza. I fiori di sambuco, noti per il profumo intenso, rappresentano una delle delizie di maggio. Con essi si preparano sciroppi profumati, bevande estive e perfino dolci fritti che uniscono sapore e tradizione. Infine, l’ortica, spesso considerata solo un’erbaccia, rivela proprietà sorprendenti. Ricca di ferro, calcio e clorofilla, una volta cotta perde il suo potere urticante e diventa perfetta per risotti, zuppe o impasti salati. Il Bosco di Ogigia non propone solo una lista di piante, ma un invito a rallentare, osservare e riconnettersi con i cicli della terra. In un tempo in cui il cibo è sempre più industriale e distante, raccogliere ciò che cresce spontaneamente ci riporta al gesto più autentico e semplice: nutrirsi di ciò che la natura offre, con rispetto e gratitudine.
