Dal 2010 la dieta Mediterranea è stata dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Un patrimonio caratterizzato dalle abitudini alimentari di tutti i paesi del Mar Mediterraneo. Ma il mondo oggi è in continua evoluzione, si apre a nuovi orizzonti e si arricchisce di cibi provenienti da altre culture e terre straniere. Così i cereali protagonisti dei piatti del Maghreb o del Sud America, Nasi Goreng, pennette di teff, bulgur e quinoa si uniscono alla tradizione di pasta fresca, verdure di stagione, olio d’oliva in ricette originali e facili da preparare. Perché l’essere “mediterraneo” non riguarda solo un luogo geografico, ma un modo di mangiare fatto di ingredienti sani, locali e a basso impatto ambientale, per il benessere di tutti e per quello del pianeta. Nicola Sorrentino, noto dietologo, rielabora e arricchisce nel suo libro “La mia dieta Mediterranea” (Salani editore, 240 pagine, prezzo 18.00 euro) la Dieta mediterranea con ingredienti nuovi e sorprendenti provenienti da ogni angolo del mondo, coniugando la freschezza dei nostri piatti ai sapori unici dell’Asia, dell’Africa e dell’America latina in un perfetto equilibrio di gusto e profumi. Per perdere peso, certo, ma anche per prevenire malattie e stare bene. Dalla prima colazione fino alla cena e al dopocena, un regime alimentare che promuove la salute, il benessere e la longevità. Una dieta sana e sostenibile. IL volume Include 30 giorni di ricette salutari e ipocaloriche realizzate con i prodotti della nostra tradizione alimentare.
Nicola Sorrentino è nato nel 1954 e vive a Milano, dove svolge la sua attività professionale come dietologo e idrologo medico.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano e si è specializzato in Scienza dell’alimentazione e dietetica, in Idrologia, climatologia e talassoterapia. Dal 1985 si occupa di problemi legati all’alimentazione ed è attualmente docente presso l’Università degli Studi di Pavia e Milano. È direttore scientifico della Iulm Food Academy oltre che direttore della Columbus Clinic Diet di Milano.

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