È di oltre morti e circa sessanta feriti, il bilancio del bombardamento compiuto dall’esercito israeliano sulla scuola di Fahmi Al-Jarjawi nel quartiere di Al-Daraj a Gaza City, in cui dormivano sfollati palestinesi. Nell’attacco, avvenuto durante la notte, hanno perso la vita molti bambini. Secondo l’agenzia Wafa, l’esercito israeliano ha compiuto un orribile massacro, poiché nel raid hanno preso fuoco anche molte tende di civili accampati che sono bruciati vivi.
Dal canto loro, le forze armate israeliane, hanno risposto con quella che ormai non è altro che ‘la solita scusa’ e cioè che in realtà, quella presa di mira non era una scuola bensì “un centro di comando di Hamas che veniva utilizzato dai terroristi per pianificare e raccogliere intelligence allo scopo di eseguire attacchi terroristici contro civili e truppe israeliane”. Nonostante l’ennesimo massacro, l’Idf ha anche assicurato di aver “preso numerose misure, prime dell’attacco, per mitigare il rischio di colpire i civili, tra cui l’utilizzo di munizioni di precisione e sorveglianza aerea”.
Il video della bambina nel fuoco
