C’è una parola che a Chiuppano da sessant’anni non ha mai smesso di circolare: dono. Non solo in senso simbolico, ma nella forma più concreta e vitale possibile.

Era il 1965 quando un gruppo di amici guidati da Corvilio Genitali decise di avviare qualcosa che ancora non esisteva: un gruppo di donatori di sangue, in grado di dare un aiuto reale a chi ne aveva più bisogno. Nacque così la Fidas di Chiuppano, che oggi conta oltre 115 donatori attivi e continua ad accogliere nuove generazioni pronte a rimboccarsi le maniche – letteralmente – per il bene degli altri. Sabato 21 giugno sarà una giornata di festa e riconoscenza. Il sessantesimo anniversario sarà celebrato con un corteo che partirà da piazza San Daniele per raggiungere la Piazza del Donatore. Qui, il parroco Don Loris Gasparella benedirà il monumento dedicato a chi in questi decenni ha fatto del proprio sangue un gesto d’amore. A seguire, la comunità si ritroverà in chiesa per la Santa Messa.

Alla cerimonia parteciperanno anche il sindaco Andrea Segalla, il maresciallo dei Carabinieri Matteo Stella, il delegato del presidente provinciale Fidas e numerosi rappresentanti dei gruppi donatori della zona 7. Un’occasione che unisce istituzioni, volontari e cittadini in un sentito omaggio a chi ha reso possibile questa lunga storia. Ma come ogni vera celebrazione, anche questa culminerà in un momento conviviale: la cena sociale, occasione per premiare i donatori più assidui e rinnovare il senso di appartenenza che da sempre anima il gruppo.

«Donare sangue significa donare vita – afferma con emozione la presidente Tiziana De Rossi – e oggi celebriamo non solo una storia lunga 60 anni, ma il futuro della nostra comunità, fatto di responsabilità, consapevolezza e speranza. Desidero ringraziare tutti i colleghi donatori e tutti coloro che nel tempo hanno collaborato e continuano ad adoperarsi nell’esercizio del dono». Sessant’anni di altruismo non sono soltanto un traguardo, ma la prova vivente che anche nei paesi più piccoli si custodiscono le storie più grandi.

V.R

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