“Il dono del sangue è un’eredità che ho ricevuto dai miei genitori. Ricordo bene quando mio padre mi portava con lui a fare le donazioni di sangue e lo seguivo, da piccolo, incuriosito da quel mondo ed attratto dal panino che mi offrivano. Sono cresciuto con il valore della generosità e, appena mi è stato possibile, a 18 anni, ho deciso di diventare donatore di sangue. Oggi, a 47 anni, taglio il traguardo delle 150 donazioni con grande entusiasmo e con la speranza di poter continuare ancora a lungo a donare”. Con queste parole Paolo De Rossi, l’altra mattina al centro trasfusionale di Vicenza, dove è stato accolto come uno di casa, ha eseguito l’ennesima donazione di sangue intero, ma non una donazione qualsiasi, bensì la 150a.
Ad accompagnare il donatore in questo importante momento il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin e il presidente del Gruppo di Costabissara – Castelnovo, Giovanni Fortunato, a cui appartiene De Rossi.
“Il nostro Gruppo gode di buona salute – spiega Fortunato – ed abbiamo messo a segno 15 donatori in più rispetto allo scorso anno, ma è importante continuare a lavorare per crescere e per fidelizzare i donatori esistenti, convincendoli ad aumentare le donazioni effettuate nel corso dell’anno”.
E proprio sul fronte dell’assiduità De Rossi è indubbiamente uno straordinario esempio: quest’anno, infatti, ha già fatto 13 donazioni di sangue, un numero importante. “Donare il sangue è un dovere civico, ma credo sia importante non farlo soltanto una o due volte l’anno. Ogni qualvolta mi sento pronto – aggiunge De Rossi – prenoto la mia donazione. Ed oggi sto già pensando di programmare la prossima donazione, che sarà di plasma, prima delle ferie estive. In questo senso vorrei rivolgere un accorato appello a tutti i donatori, affinché donino periodicamente e con passione, perché quando si esce dal centro trasfusionale si sta bene e si sa di aver fatto qualcosa di buono”.
Concetti condivisi anche dal presidente Morbin, che conclude: “Abbiamo molti donatori che, fortunatamente, hanno raggiunto un numero importante di donazioni e tutti meritano di essere ringraziati e riconosciuti per l’importante
