Il 2015 si avvicina e fervono i lavori per valorizzare il territorio che ha fatto da sfondo ad uno degli avvenimenti più importanti della storia: la prima Guerra Mondiale. L’Associazione di promozione turistica Pedemontana.Vi si è messa in moto per dare luce alla fascia collinare vicentina e spingere l’acceleratore

sulle potenzialità turistiche della terra che è stata a tutti gli effetti una delle ‘basi’ della Grande Guerra’. Già sabato scorso si è tenuto, all’interno del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, il convegno ‘Vera Brittain nella Pedemontana Vicentina’. Lì si è parlato della Grande Guerra e si è capito chiaramente come molti dei luoghi che sono quotidianamente sotto gli occhi di chi vive in questo territorio e che furono teatro di guerra tra il 1915 e il 1918, agli occhi del mondo intero sono più che degni di essere considerati una importante meta turistica. 

Thiene divenne nel 1915 sede del Comando dei V° Corpo d’Armata mentre nel 1916, durante la Strafexpedition a Cogollo del Cengio, fu il Monte Cengio ad essere protagonista di attacchi austriaci. I comuni di Breganze, Caltrano, Calvene, Carrè, Chiuppano, Dueville, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Lusiana, Montecchio Precalcino, Salcedo, Sarcedo e Zugliano conobbero la creazione di ospedali militari, magazzini e depositi, teleferiche e stazioni ferroviarie utilizzate per gli spostamenti ed il trasporto di materiale al fronte. Le vicende di Edward e Vera Brittain, negli anni del Conflitto Mondiale, portano invece il Comune di Lusiana ad essere protagonista, sabato 26 aprile, del secondo appuntamento organizzato insieme a Pedemontana.Vi Turismo e Provincia di Vicenza, con l’incontro ‘Sui luoghi di Vera Brittain’.

I comuni disseminati nelle dolci colline della Pedemontana Vicentina conservano ancora oggi tracce materiali e memorie di quel conflitto. Ed è proprio per promuovere i numerosi luoghi custodi della storia che l’Associazione Pedemontana.Vi Turismo sta lavorando. Luoghi che non furono solo teatro di battaglie ma nei quali gli episodi di vita militare e civile si sono intrecciati in storie originali e curiose generando un patrimonio culturale unico e irripetibile che si respira ancora oggi nei luoghi, nei racconti e nell’educazione di chi è nato e cresciuto da famiglie che hanno vissuto la Grande Guerra.

di Anna Bianchini

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