Dalla guida più ambita del settore alla piazza del centro storico di Thiene, dove si sono “dati” con professionalità e divertimento per regalare alle migliaia di partecipanti una serata che non si dimenticherà facilmente. Thiene, giovedì sera, era viva più che mai, e non solo grazie a tre maestri pizzaioli, ma anche a un DJ amato da decenni, che ha trasformato piazza Chilesotti in una discoteca a cielo aperto. A ballare, cantare e sbarazzarsi dei pensieri del tran tran quotidiano, adolescenti, ma anche genitori e nonne, perché si sa: Gaggia è in grado di trascinare davvero tutte le generazioni.

Il pubblico, accorso anche dall’Altopiano, dai diversi comuni dell’Alto Vicentino e perfino da Padova, ha dato soddisfazione, facendo sfornare pizze fino a oltre la mezzanotte, con la fila che, a un certo punto, arrivava fino al bar Buzzolan. A Thiene anche amministratori e personaggi noti del comprensorio come il cantante Tobia Lanaro.

I pizzaioli appena citati nella 50 Top Pizza 2025Luca Brancati, Mauro Pozzer e i fratelli Cuomo — sono stati i protagonisti di un evento senza precedenti, portando la pizza d’autore direttamente tra la gente. Un’occasione straordinaria, che ha messo in discussione le regole del settore e ribaltato le gerarchie dello spazio gastronomico: la periferia non ha più chiesto voce. Se l’è presa, con autorevolezza. Il format è stato tanto semplice quanto potente: forni portatili, impasti d’autore, postazioni operative nel cuore del centro storico. Ogni pizzaiolo ha raccontato la propria idea di pizza contemporanea attraverso uno stile riconoscibile, maturato con tecnica, ricerca e identità.

Luca Brancati, della Pizzeria Cuore di Marano Vicentino, entrato nella top 100 italiana con il numero 88, ha proposto la sua pizza a portafoglio in versione Margherita e Amatriciana. Il suo stile è netto, essenziale, preciso: una pizza che riflette rigore tecnico e profondo rispetto per la materia prima.

Mauro Pozzer, della Pizzeria Alla Rotonda di Thiene, confermato per il quarto anno consecutivo nella sezione Eccellenze, ha firmato le sue Nuvole: Pomodorini e pesto e Braci, con crema di parmigiano e prosciutto alla brace. Conosciuto come “il creativo della pizza”, Pozzer ha confermato la sua fama con impasti ariosi e topping che rileggono il territorio con libertà espressiva.

I fratelli Cuomo, della Pizzeria Cuomo di Thiene, sono stati la new entry 2025 più attesa. Con i loro padellini Tre pomodori e cacio ricotta e Norma alla crema di melanzane e pecorino toscano, hanno espresso un’idea di pizza che unisce la classicità partenopea a una tecnica moderna, pulita, consapevole.

Ma ciò che ha reso davvero memorabile questa serata è stata la scelta, potente e simbolica, di lavorare tutti insieme. Tre squadre distinte che, per una volta, hanno smesso di marciare in parallelo e si sono mosse in un unico, grande flusso condiviso.

Hanno impastato fianco a fianco, coordinato i tempi, gestito insieme la pressione, senza mai perdere il sorriso. Perché dietro ogni traguardo raggiunto c’è un passato fatto di dedizione, notti insonni, cadute, prove. E in quella piazza, tra farina e passione, tutti hanno riconosciuto che nessuno arriva da solo. Ognuno di loro ha lavorato duro per essere lì, ma è stato solo mettendo da parte l’ego e abbracciando la forza della collaborazione che è nata la vera magia della serata. Un messaggio chiaro e raro nel mondo della ristorazione contemporanea: l’unione fa la forza. E loro lo hanno dimostrato. Il successo ha superato ogni previsione: centinaia e centinaia di pizze cucinate in una sola serata. 800, un numero che fotografa non solo l’affluenza, ma anche l’armonia tra le brigate, la qualità del servizio e la capacità organizzativa. Sono stati gli stessi pizzaioli a montare i gazebi, sistemare le postazioni, portare i propri forni e tutta l’attrezzatura necessaria. Nessuna produzione esterna, nessun service professionale: solo passione, spirito di iniziativa e voglia di mettersi in gioco fino in fondo. Hanno fatto tutto loro. E forse è proprio questo a rendere Pizza sotto le Stelle così speciale.

 Un’impresa, ma soprattutto una festa

A completare l’esperienza, i cocktail e gli aperitivi di Maria Bonita, uno dei locali più brillanti e creativi della zona, e una selezione di birre artigianali firmate dal Birrificio Lambrate, realtà indipendente e iconica del panorama brassicolo italiano.

La soddisfazione di Confcommercio Thiene 

“Questi 4 giovedì di luglio sono stati un crescendo – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Thiene, Andrea Retis – ci aspettavamo tanta gente, ma il successo è andato oltre ogni aspettativa. Vorrei ringraziare questi maestri pizzaioli per l’umiltà dimostrata, perché avere dei nomi titolati come i loro e mettersi in una piazza a preparare i loro lievitati, lontano dai laboratori tradizionali, vuol dire rischiare. Loro invece ci hanno solo confermato che, quando c’è talento, sei eccellente ovunque. Ringrazio anche i miei collaboratori di Ascom per aver creduto in queste iniziative che hanno portato vivacità in una Thiene che ha bisogno di eventi e sana movida.”

“Pizze buonissime e atmosfera da festa estiva, mi sembra di essere in una grande località turistica. Questa sera non ci manca proprio niente” – commenta la serata Sergio Terzo, Direttore Ascom. “Non è stato facile superare la burocrazia per realizzare questo mini calendario di eventi, che hanno lasciato il segno a Thiene e che verranno sicuramente replicati”.

“Finalmente Thiene è ritornata a vivere nelle piazze e nel corso. È interessante vedere come la popolazione ha risposto alle iniziative organizzate infrasettimanali: questo dimostra la voglia di partecipazione e di fare comunità da parte degli abitanti. C’è un buon gruppo di giovani che ha voglia di mettersi in gioco e di creare situazioni di condivisione. C’è molto altro che bolle in pentola” – è stato infine, il commento a caldo di Fabio Zardo, responsabile Ascom del centro storico.

Oltre al ruolo protagonista dei pizzaioli, che sono stati le special guest della serata, va sottolineato quello prezioso di Francesco Ciconte e Giovanni Durango, che hanno curato l’organizzazione da veri esperti del settore. Il primo, manager e responsabile marketing di Tramarossa, nonché producer manager di 90Wonderland ed event manager della discoteca Nordest; il secondo, proprietario di Maria Bonita.

di Redazione AltovicentinOnline (ph Yennifer Musacchio)

 

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