In odor di voto tutto sembrerebbe andar bene per tirare l’acqua al proprio mulino. Ma, a Piovene Rocchette, c’è chi non ci sta a veder tirato in ballo il problema della viabilità, messa sotto scacco dal traffico turistico, quando è tempo di correre per le elezioni regionali. La pensano così i consiglieri comunali di minoranza Maurizio Colman e Erminio Masero, in merito alle dichiarazioni del candidato del PD Cislaghi. “Le soluzioni che lui avanza erano già state proposte da me lo scorso dicembre, ma la maggioranza di centrosinistra che governa Piovene  Rocchette, le bocciò” afferma Colman. “Cislaghi ha scoperto l’acqua calda” commenta Masero “peccato che a suo tempo il Pd avesse paura di scottarsi e disse no alle nostre soluzioni per la viabilità”.

“E’ bello vedere che quanto in passato avevamo proposto come una soluzione al traffico vacanziero,  ora venga usato come la carta vincente per assicurarsi un posto in Regione da chi ci aveva detto di no” aggiunge ancora Erminio Masero “per cercare di affrontare seriamente, nei confronti delle persone,  il problema della viabilità di Piovene Rocchette bisogna non dimenticare che il nostro paese è crocevia di un importante flusso turistico, che negli anni è aumentato in modo considerevole, mentre Piovene Rocchette è toccato continuare a subire il carico di traffico,  come  una sorta di ‘centro di smistamento’ di due importanti località: la Piana di Lavarone e quella dei Fiorentini”. L’ex sindaco di Piovene Rocchette torna anche sui semafori intelligenti installati dall’attuale amministrazione comunale, con l’intento di consentire un maggior deflusso dei veicoli e garantire quella libertà di spostamento che i piovenesi si vedono sottratta ad ogni ‘weekend rosso’: “sono dei palliativi che non porteranno mai ad una soluzione concreta. Quando chi li ha voluti lo capirà, cosa andrà a dire ai cittadini?” conclude Masero, tornando sulla questione del completamento del tratto nord dell’A31: “fino a Trento è propedeutico per il traffico commerciale e anche per quegli studenti che i fine settimana fanno i pendolari tra università e casa. Noi avevamo già avviato delle trattative ancora vent’anni fa, cercando i maggiori benefici per il territorio di Piovene Rocchette. Ma poi c’è sempre chi, di pensiero politico opposto, prende di petto il tutto e dice ‘no’ a quello che proponi per far ‘respirare’ meglio il paese. Ha ragione il consigliere comunale Colman a parlare di mancata coerenza: quando meno di un anno lui presentò un emendamento al Documento Unico di Programmazione di Piovene Rocchette, in fatto di viabilità, noi lo appoggiammo mentre  incassò il ‘no’ chi si trova alla guida del paese”.

“Negli ultimi giorni si è tornati a parlare con insistenza della viabilità a Piovene Rocchette, un tema che da tempo rappresenta una vera e propria emergenza per il nostro territorio. Il candidato alle regionali per il Partito Democratico, Luca Cislaghi, ha proposto soluzioni alternative per affrontare il problema del traffico, mentre la maggioranza che governa il Comune di Piovene Rocchette continua a puntare sui semafori intelligenti come rimedio principale” dichiara il consigliere comunale Maurizio Colman “trovo singolare, se non paradossale, che entrambe queste proposte vengano oggi presentate come novità, quando in realtà erano già state formalmente avanzate da me nel dicembre 2024, attraverso un emendamento al Documento Unico di Programmazione. Un emendamento che fu bocciato proprio da quella stessa maggioranza di centrosinistra La mia proposta non era un esercizio teorico, ma un piano concreto e strutturato: prevedeva l’introduzione di semafori intelligenti per migliorare la fluidità del traffico ben sapendo che questo è un palliativo, ma soprattutto la realizzazione di una viabilità alternativa sovracomunale capace di deviare il traffico pesante dalla viabilità urbana, alleggerendo il centro e migliorando la qualità della vita dei cittadini” continua ” oggi, vedere queste stesse idee rilanciate dalla parte politica che le ha osteggiate, fa riflettere. Non tanto per una questione di primogenitura, ma per il modo in cui la politica locale sembra muoversi più per convenienza che per visione. La coerenza dovrebbe essere un valore, non un optional. Io continuo a credere in una politica che non rincorre gli slogan, ma che lavora con serietà, competenza e lungimiranza. E rivendico con forza il fatto che le soluzioni oggi in discussione erano già sul tavolo, pronte per essere attuate, se solo si fosse avuto il coraggio di guardare oltre gli steccati ideologici”.

di Redazione AltovicentinOnline

 

Da Piovene a Seghe di Velo: “serve la bretella”, Cislaghi alle regionali punta sulla viabilità

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia