Il Progetto Green Communities che l’Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti ha in corso, prevede tra le altre azioni di promuovere il ritorno alla vita in contrada offrendo a chi sia disposto ad andarci ad abitare, vecchie case da ristrutturare. Il costo simbolico per l’acquisto degli immobili è di solo 1 euro, oltre ovviamente ai costi di sistemazione. La condizione a monte però è trovare i proprietari di questi immobili disabitati e spesso in condizioni precarie, disponibili a cedere gli edifici per la suddetta cifra simbolica di 1 euro. Il progetto ha suscitato un’onda di interesse tra i potenziali acquirenti, ma le offerte sono invece ancora poche.
Sono passati alcuni mesi da quando nella primavera scorsa è partito il progetto “Green Communities Piccole Dolomiti case a 1 euro” con cui l’Unione ha lanciato l’appello per raccogliere la disponibilità di immobili disabitati, in qualsiasi stato di conservazione, anche ruderi, i cui proprietari siano disponibili alla cessione al prezzo simbolico di 1 euro. L’iniziativa punta a rivitalizzare le contrade del territorio, mettendo a disposizione i fabbricati a quanti vorranno impegnarsi a proprie spese a renderli di nuovo abitabili.
Il bacino territoriale interessato all’iniziativa è quello dei 10 comuni dell’Unione Monte di Malo, Piovene Rocchette, Posina, Recoaro Terme, San Vito di Leguzzano, Santorso, Schio, Torrebelvicino, Valdagno, Valli del Pasubio e ricalca progetti analoghi già avviati con successo in altre parti d’Italia per contrastare lo spopolamento delle aree montane.
Si stima che siano oltre 10.000 gli immobili in stato di abbandono che potrebbero rientrare nel progetto. L’Unione aveva sperato di far leva sia su un sentimento di generosità in favore della comunità, sia sullo sgravio fiscale e di responsabilità che comunque pesa su proprietari di edifici che potrebbero crollare e provocare danni a cose e persone.
L’ondata di entusiasmo di potenziali compratori si è tradotta in centinaia di email e telefonate e in copiosa partecipazione agli incontri organizzati in presenza. Si è colto un desiderio di tornare ad abitare in luoghi vicini alla natura compensando con una migliore qualità di vita qualche piccola scomodità rispetto ai centri urbani. Qualcuno si è fatto vivo anche da fuori Italia (Inghilterra, Germania, Danimarca, Romania). Tuttavia, la risposta da parte di chi queste case dovrebbe renderle disponibili è stata tiepida e il termine per aderire è slittato al 30 ottobre 2025.
“A oggi le case offerte per questo progetto sono appena 21, (una a Valli del Pasubio, una a Posina, diciassette a Recoaro e 2 a Valdagno)” – spiega Mosè Squarzon presidente dell’Unione Montana. – Probabilmente molti proprietari ritengono di poter ancora vendere gli immobili per ricavarci qualcosa in più di un euro e la soddisfazione di aver fatto qualcosa per la comunità in cui vive, ma invito nuovamente tutti a prendere in considerazione l’opportunità”.
Il punto della situazione verrà fatto nel prossimo autunno, a fronte anche delle valutazioni dei tecnici sugli immobili già messi a disposizione. Successivamente saranno contattati i potenziali compratori che dopo aver formalizzato l’acquisto versando 1 euro, si impegneranno a sostenere i costi di recupero, risanamento, restauro, riqualificazione e messa in sicurezza per andare infine a risiedere nell’edificio sistemato.
“Rivolgo un ulteriore appello a quanti magari per pigrizia o disinteresse non abbiano pensato a diventare protagonisti di questa operazione – continua Squarzon – Ho ancora la speranza di poter innescare un circolo virtuoso e che magari da qualche primo timido esempio la cosa possa crescere in modo da avvicinare la domanda all’offerta. Ai proprietari di fabbricati fatiscenti o inutilizzati chiedo un gesto di generosità e di amore verso il proprio territorio e ai futuri acquirenti di essere consapevoli del serio impegno che occorre per trasformare un rudere fatiscente in un luogo di vita”.
Ricordiamo che gli eventuali interessati alla cessione dell’immobile abbandonato al prezzo di 1€ dovranno compilare il “MODELLO A) MANIFESTAZIONE INTERESSE INIZIATIVA CASE A 1€” disponibile sul sito dell’Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti entro il 30 ottobre 2025.
Questa azione fa parte del più ampio progetto “Green Communities” unico di questo tipo finanziato dal PNRR nella Regione del Veneto: con un investimento di 4 milioni e 300 mila euro andrà a creare una comunità energetica territoriale.
