“Vi ricordate un anno scolastico che sia iniziato senza qualche problema ai trasporti? Ressa alle fermate, giovani che restano a piedi, ritardi e bus che non passano. Non fa eccezione l’anno appena cominciato, almeno per gli studenti e le studentesse dell’Altopiano che ogni giorno devono scendere a scuola a Schio e a Thiene“.
Così Carlo Cunegato, candidato della lista Alleanza Verdi e Sinistra per Giovanni Manildo, interviene a seguito della segnalazione di disagi nel trasporto scolastico.
“Il loro caso è un esempio lampante di quanto basti poco per mettere in crisi un sistema già precario – spiega Cunegato -. È bastata infatti la soppressione di una corsa da parte di SVT, la corsa Thiene-Asiago delle 13.15, per creare a studenti e famiglie disagi assurdi. Ogni giorno devono “lottare” non per prendersi un posto a sedere, ma per salire su una corriera strapiena e farsi magari il viaggio in piedi. Arrivano a casa 40 minuti dopo quello che sarebbe stato l’orario previsto con la corsa soppressa. Chi abita a Cesuna poi non ha più la corsa diretta; chi invece la mattina va a Schio ora è costretto a cambiare corriera a Thiene. Ed entrambi devono tenere le dita incrociate nella speranza di non perdere la coincidenza”.
“Insomma: una corsa in meno, tanti problemi n più – aggiunge Cunegato -. E pagati anche caro, visto che un abbonamento annuale per uno studente da Asiago a Schio costa oltre 500 euro. Una cifra che fa a pugni con il servizio offerto, ma anche con quella tutela del diritto allo studio di cui il trasporto dovrebbe essere uno strumento a disposizione delle famiglie. Se oggi così non è, la colpa non è certo di autisti o SVT, ma di chi ne ha la competenza: la Regione. Che nulla ha fatto in questi anni. Che ha dimostrato con i fatti, ossia gli investimenti quasi pari a zero, di non credere nel trasporto pubblico locale”.
“Il caso di Asiago, che è solo uno dei tanti e che deve trovare una soluzione il prima possibile – conclude Cunegato – ci dice quanta strada ci sia da fare per dare alle famiglie, a studenti e a studentesse un vero servizio, efficiente, dignitoso e sostenibile per gli utenti. Serve ripartire e serve qualcuno alla guida che finalmente abbia la volontà e la decisione di dare il giusto valore al trasporto pubblico”.
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