Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra alla presidenza del Veneto, rifiuta la tradizionale dicotomia tra il “pugno di ferro” del centrodestra e il “guanto di velluto” del centrosinistra in tema di sicurezza. «È un diritto dei cittadini, non uno slogan», afferma, proponendo un approccio concreto che unisca repressione e prevenzione. Allarme baby gang, rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine, valorizzazione dei presìdi sociali: queste le priorità indicate. Manildo critica la destra per l’eccesso di propaganda e rilancia la sfida sull’efficacia delle soluzioni. «Dopo trent’anni di governo, i problemi restano: serve cambiamento», dichiara, puntando anche sul malcontento di parte dell’elettorato moderato.

fonte Corriere del Veneto

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