La panetteria tutta al femminile lancia un modello virtuoso di conciliazione tra vita privata e lavoro e oggi Luca Zaia fa i complimenti a questi imprenditori di casa nostra finiti sui media per una bella storia.
In un’epoca in cui il dibattito su conciliazione famiglia-lavoro è sempre più acceso, infatti, arriva da questa piccola realtà dell’Alto Vicentino un esempio concreto e rivoluzionario di welfare aziendale: è la Panetteria Gasparini di Piovene Rocchette, dove tra farine e forni si impastano anche nuove regole di equità e rispetto per la maternità.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto rendere omaggio all’intuizione delle sorelle Giovanna, Sabrina ed Elena Gasparini, titolari dell’azienda di famiglia, composta da circa 50 dipendenti, di cui oltre 30 sono donne. La grande novità introdotta dalla panetteria si chiama “turno mamme”, un’organizzazione del lavoro pensata per tutelare le neomamme nel periodo più delicato della maternità. In base al regolamento, per tutto il primo anno di vita del bambino, le lavoratrici non sono mai obbligate a coprire i turni di apertura del mattino presto – una fascia oraria notoriamente impegnativa per chi ha un neonato in casa. La graduale ripresa dei normali turni avviene solo a partire dal secondo anno di vita del figlio, con piena reintegrazione entro il terzo anno.
Ma non finisce qui: le sorelle Gasparini hanno deciso di sostenere concretamente la genitorialità con un incentivo economico, riconoscendo 500 euro al compimento del primo e del secondo compleanno del figlio, come piccolo ma significativo contributo alle spese familiari. “Volevamo offrire un’alternativa: creare le condizioni perché una donna potesse continuare a essere sia mamma che lavoratrice”, hanno spiegato in questi giorni di notorietà le imprenditrici, consapevoli del valore umano e sociale del loro gesto.
Un’iniziativa che ha il sapore dell’innovazione, ma anche della solidarietà concreta, nata non da una multinazionale ma da una panetteria artigianale, profondamente radicata nel territorio. Un esempio che dimostra come il cambiamento può iniziare anche nei luoghi più semplici, e che si può fare impresa mettendo al centro le persone.
“Una bella iniziativa, spero che la imitino in tanti”, ha commentato Zaia nel suo post, sottolineando l’importanza di modelli imprenditoriali che sappiano coniugare produttività e umanità. In un’Italia in cui la natalità continua a calare e le donne spesso si trovano costrette a scegliere tra lavoro e famiglia, la Panetteria Gasparini rappresenta un faro, un invito a ripensare l’organizzazione del lavoro in chiave più inclusiva e sostenibile.
di Redazione AltovicentinOnline
