“Un passo concreto verso una mobilità accessibile, sostenibile e pensata per i più giovani”. Alberto Stefani, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Veneto, ha presentato oggi a Rovigo, in Piazza Vittorio Emanuele II, una nuova proposta elettorale destinata agli studenti: si chiama “Carta Veneto” e punta a rivoluzionare il sistema del trasporto pubblico regionale.
La carta, dal costo simbolico di 10 euro al mese, sarà destinata agli studenti di ogni ordine e grado, selezionati in base a criteri reddituali. Permetterà loro di viaggiare liberamente su treni regionali, autobus, filobus, metrobus e vaporetti, superando l’attuale frammentazione degli abbonamenti. Un biglietto intermodale e unico per muoversi in tutta la regione a un prezzo accessibile.
«Si tratta di una misura che potrà alleggerire concretamente le spese delle famiglie – ha dichiarato Stefani durante l’incontro – e, allo stesso tempo, contribuire alla riduzione dell’inquinamento incentivando l’uso dei mezzi pubblici». Secondo il candidato, l’iniziativa è del tutto sostenibile sul piano economico e già pronta per essere realizzata. «Dieci euro al mese per viaggiare ovunque, senza limiti, è meno di quanto molti ragazzi spendano per un abbonamento a servizi digitali», ha aggiunto, facendo un paragone con Spotify.
L’ex sindaco di Borgoricco continua così a focalizzare la propria campagna elettorale sui giovani. Solo pochi giorni fa aveva presentato un altro progetto, chiamato “Servizio Veneto”: una sorta di campus formativo, su base volontaria, da svolgere in collaborazione con la Protezione Civile. L’obiettivo del programma è quello di promuovere tra i giovani valori come spirito di servizio, senso del dovere, disciplina e amore per il territorio.
Con “Carta Veneto” e “Servizio Veneto”, Stefani punta a costruire una Regione dove i giovani possano contare su maggiori opportunità, sia in termini di mobilità che di formazione civica.
