“In Italia ogni anno muoiono per arresto cardiaco improvviso oltre 70mila persone. È importante che tutta la popolazione sia consapevole di questa cosa e, soprattutto, che tutta la popolazione possa avere accesso ad una conoscenza delle manovre salvavita”. Lo ha spiegato all’agenzia Dire il formatore nazionale Blsd, Francesco Pastore, a margine del XXXVII Congresso nazionale della Sipps dal titolo ‘Essere pediatri in un mondo che cambia’, che si è aperto oggi a Napoli presso l’hotel Royal Continental.
“Si tratta- ha proseguito il pediatra- di una cosa molto semplice. Nei Paesi scandinavi come la Danimarca, la Norvegia e la Svezia hanno iniziato a formare i ragazzi sin dalle scuole.
Questa è la cosa fondamentale e che ci permetterebbe di avere in pochi anni tutta la popolazione italiana formata a queste manovre”.
“Le statistiche- ha concluso Pastore- dicono che, nel momento in cui riusciamo a fare delle manovre corrette, che poi sono semplicemente il famoso massaggio cardiaco, da noi chiamate compressioni toraciche esterne, e la ventilazione artificiale, volgarmente detta respirazione bocca a bocca, più l’utilizzo del defibrillatore, che per legge è obbligatorio che tutti possano utilizzare nei momento in cui c’è un’emergenza, se tutti sapessero queste cose, riusciremmo a salvare tre volte su quattro una persona affetta da arresto cardiaco improvviso”.

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