Fiamme alte quasi dieci metri. La colonna di fumo si alza fino al cielo in viale Europa, dove i vigili del fuoco stanno cercando di spegnere l’incendio divampato nei magazzini
Munari. Ancora da stabilire le cause che hanno fatto accendere il rogo di vastissime proporzioni, sul quale stanno adesso indagando polizia locale e carabinieri. Al momento non si esclude nulla. Sul posto anche il sindaco Giampi Michelusi ed il titolare dei magazzini Munari, appartenente ad una famiglia storica di commercianti thienesi. I danni sono ingenti.
Le fiamme sarebbero divampate nel retro dell’attività commerciale, in particolare nell’area dedicata alla ricarica dei carrelli elevatori, propagando un denso fumo all’interno del capannone di compravendita di giocattoli. Non risultano persone coinvolte. Imponente la mobilitazione di mezzi e personale: stanno operando la squadra di Schio, l’autopompa di Vicenza con il supporto di due autobotti, tre squadre di volontari, una squadra di Lonigo, una piattaforma tridimensionale, l’autoscala di Asiago, una squadra di Padova e l’autoscala del comando di Verona. In totale sono impegnate 40 unità con 14 mezzi. Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell’area sono tuttora in corso. Sul posto è stata attivata anche l’Arpav per il monitoraggio ambientale in considerazione della tipologia dei materiali interessati dalle fiamme. L’odore ed il fumo bianco e nero visibile anche dall’altra parte della città ha messo in allarme l’intera Thiene. Alcuni lettori ci dicono che da Fara e Piovene Rocchette lo vedono altissimo. Preoccupazione è stata espressa da Michelusi, che dopo il sopralluogo, si è precipitato in Comune per avvisare l’Arpav. Il sindaco ha chiesto di tenere chiuse le finestre e già poco dopo le 14, molti negozi avevano abbassato le saracinesche.
E’ stato necessario chiudere il viale Europa in entrambi i sensi di marcia e la cosa scioccante è che nonostante la tempestività dei pompieri, le lingue di fuoco non è stato possibile domarle e in un battibaleno si sono fatte strada. Intorno alle 15, sono state chiamate altre autobotti.
Nei volti dei dipendenti arrivati la disperazione mentre dentro brucia tutto.
Le operazioni di spegnimento sono in corso e la gente è invitata ad allontanarsi perchè all’interno ci sono materiali altamente infiammabili che potrebbero creare ancora più danni.
Notizia in aggiornamento
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