Commozione e silenzio hanno avvolto questo pomeriggio a Sarcedo la chiesa di San Andrea per l’ultimo saluto a Giovanni Bortoli, 18 anni, strappato improvvisamente alla vita. Una comunità intera si è stretta attorno alla famiglia, per ricordare un ragazzo che, con la sua allegria e la sua generosità, lasciava un segno profondo in chiunque lo incontrasse. Sulla sua bara bianca, la maglia del Vicenza Calcio, simbolo della passione che lo accompagnava ogni giorno.
La chiesa non è bastata a contenere le persone arrivate per salutare Giovanni. Si è riempita di dolore e di ricordi, con amici, compagni di classe e cittadini uniti nel ricordo di un ragazzo che ha lasciato un segno profondo in chiunque lo conoscesse. Durante la liturgia, i compagni di classe del Chilesotti di Thiene hanno preso la parola, raccontando aneddoti che restano impressi: “i momenti che abbiamo vissuto con te non li dimenticheremo mai-ha detto un compagno -anche quelli di piccole liti: sorridevi anche quando non ce la facevi e eri sempre pronto ad aiutare. Scusa se a volte abbiamo litigato: sappiamo che ci hai già perdonati”.

Una compagna ha saputo donare un pizzico di quell’allegria con la quale Giovanni la travolgeva ogni giorno: “quando arrivavi in classe al mattino, il clacson della tua carrozzina ci faceva sempre sorridere. Ciao Gio, sei volato in cielo troppo presto, amico tenace e dall’animo puro”.Ogni loro parola ha tracciato l’immagine di un ragazzo che non conosceva indifferenza: “Adorabile rompiscatole-ha aggiunto un’altra compagna-vero come pochi e sempre pronto a occuparsi degli amici”.
Giovanni era anche un appassionato sostenitore del Vicenza Calcio, passione che gli aveva trasmesso il papà, Gianluca. Per lui, la squadra e i club biancorossi hanno voluto rendere omaggio: una maglia è stata posata sulla bara. Un gesto simbolico carico di affetto e riconoscenza. “La fede calcistica ci accomuna, quella stessa fede che Giovanni portava avanti, e oggi siamo qui per far sentire la nostra vicinanza alla sua famiglia in questo momento così difficile” ha affermato Emanuele Arena, presidente del Centro Coordinamento Club Biancorosso Vicenza con al suo fianco l’addetto stampa del Vicenza Calcio, Andrea Levorato.

“Essere tifosi significa condividere gioie e sfide. Giovanni, con il suo entusiasmo, ha sempre sostenuto i giocatori biancorossi durante le partite-hanno affermato Luca Tessaro e Beppe Peroni, presidente e vice del Club Biancorosso di Sarcedo- ora il club si stringe attorno ai suoi genitori in questo momento di grande dolore”. Anche dal Club Area Sud Lanerossi è arrivato un messaggio di vicinanza: “Non sei andato via, sei volato in cielo per tifare da lassù. Sarai sempre il nostro dodicesimo uomo”.
Sarcedo ha dato l’ultimo saluto a un ragazzo il cui ricordo resterà vivo nella quotidianità di chi lo conosceva. Giovanni sapeva rendere più sereni i giorni con un sorriso, dare forza agli altri e trasmettere la sua passione. Se n’è andato troppo presto, ma chi lo ha conosciuto porterà con sé il segno della sua presenza.
P.V.
Sarcedo e Thiene piangono Giovanni, scomparso a soli 18 anni
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