Decisa vittoria di Alberto Stefani e della coalizione di centrodestra oltre il 60%, inseguito da Giovanni Manildo del centrosinistra che si dovrebbe fermare a poco più del 30%. Ma soprattutto la Lega che, secondo le proiezioni di Swg, doppia Fratelli d’Italia. Un voto influenzato pesantemente dall’astensionismo: tra domenica 23 e lunedì 24 novembre si è presentato alle urne meno di un veneto su due, il 44,64 per cento degli aventi diritto. E’ quanto emerge dallo spoglio delle elezioni regionali per la successione di Luca Zaia.

La seconda proiezione Swg, con una copertura del 17%, conferma il netto vantaggio del centrodestra in Veneto. Alberto Stefani è stimato al 61,8%, mentre Giovanni Manildo si attesta al 31,2%. L’outsider Riccardo Szumski buca il muro del 5%.

Poco prima delle 17.30, il messaggio social di Alberto Stefani che sancisce la vittoria: «Con grande emozione ho ricevuto l’onore di rappresentarvi. Sento dentro di me una forte responsabilità e anche una grande energia. Avrò occhi e cuore solo per il Veneto». Subito dopo il messaggio della Premier Giorgia Meloni: “La vittoria di Stefani frutto di lavoro e serietà del centrodestra”.

Le altre liste raggiungono complessivamente il 5,7%, trainate soprattutto da Resistere Veneto (Szumski) che cresce al 5,4%, mentre Democrazia Sovrana e Popolare (Rizzo) rimane all’1%, e Popolari per il Veneto (Bui) allo 0,6%.
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