Ancora un’aggressione alla stazione degli autobus a Thiene. A poche settimane dalla rissa che aveva visto alcuni giovanissimi affrontarsi a suon di calci e pugni, mercoledì 26 novembre si è registrato un altro episodio: un gruppo di ragazzi avrebbe accerchiato un uomo. In città sale la tensione per l’accaduto che si aggiunge a una serie di episodi: nel fine settimana precedente, un barista del centro alle prese con dei clienti che cercavano di allontanarsi senza pagare, costringendo all’intervento diverse pattuglie tra Carabinieri e Polizia Locale. E ancora, a fine ottobre, a pochi passi dal parco di Villa Fabris, una dozzina di persone sono venute alle mani in mezzo alla strada, bloccando il traffico e creando scompiglio tra automobilisti e passanti. In questo contesto torna prepotentemente la questione del distaccamento della Polizia Locale, previsto proprio in quello che un tempo era il bar biglietteria della stazione degli autobus.

A preoccupare non è solo la frequenza degli episodi, ma la loro eterogeneità: luoghi diversi, orari diversi, protagonisti differenti. Un mosaico di micro-violenza, con ‘zone sensibili’ che si tracciano sulla mappa di Thiene. In città ancora si parla della violenta rissa tra minorenni dello scorso 13 novembre, ripresa da video diventati virali sui social, scoppiata alla stazione delle corriere all’uscita da scuola e che aveva spinto il sindaco Michelusi a scrivere agli istituti per riflettere sul valore educante che i giovani di oggi dovrebbero trovare tra i banchi di scuola. Il tutto a cornice delle botte, dei pugni e degli insulti che questi giovanissimi si davano sul piazzale della stazione degli autobus. In pieno giorno. Come in pieno giorno, la settimana scorsa, un uomo se ne sarebbe andato in giro quasi nudo per il parcheggio vicino alla stazione delle corriere. Sotto gli occhi degli studenti appena usciti da scuola e di quei genitori che lì parcheggiano per portarli a casa. “Era praticamente nudo, indosso solo le mutande e si agitava, sbracciando. Ho aspettato con una certa ansia mia figlia e, appena salita in macchina, sono scappata via”, racconta una madre.

E in pieno giorno, sarebbe scattata anche la furibonda rissa lo scorso 23 ottobre, in centro a Thiene, a pochi passi dal parco di Villa Fabris. Sotto una pioggia scrosciante, in mezzo alla strada, alle quattro e mezza del pomeriggio davanti ad automobilisti testimoni del fatto che raccontano di una dozzina di persone, di sesso maschile e di origine straniera, che se le davano di santa ragione. “Una scena allucinante, alle 16.20 del pomeriggio”, come precisa una nostra lettrice che ci ha contattati per segnalarci il fatto, raccontandoci di come gli “automobilisti, per non essere coinvolti indirettamente, hanno cercato di allontanarsi con la propria auto il prima possibile. Intanto questo gruppo di persone continua a darsi le botte”. Le telecamere dislocate in zona non avrebbero permesso di capire cosa sia successo e, abbiamo appurato, non sono intervenute le forze dell’ordine. Né ai carabinieri  e né alla polizia locale risulta alcun intervento richiesto. In merito all’accaduto il sindaco Michelusi precisa: “riguardo alla presunta rissa in Villa Fabris, non ci risultano segnalazioni o riscontri”.

E’ invece accaduta di sera, una ‘discussione animata’  avvenuta in un locale, in centro città. Venerdì, 21 novembre, attorno a mezzanotte, entrano due clienti. I testimoni raccontano padre e figlio, a quanto pare, di origine straniera. Consumano e vorrebbero andare via senza pagare. Dalla protesta del barista all’arrivo in corso Garibaldi di diverse pattuglie tra carabinieri e polizia locale, passa poco. ‘Insolvenza fraudolenta’, così verrebbe ufficialmente circoscritto il tutto, anche se uno del personale al nostro giornale racconta che alla fine i soldi sul bancone sarebbero stati messi. All’arrivo delle forze dell’ordine, comunque,  i due se l’erano già data a gambe levate. Gli stessi due che, a quanto pare, sarebbero stati allontanati da altri locali prima che entrassero nell’ultimo dove sarebbe avvenuto il fatto.  Sul fatto che invece il conto non sia stato saldato, ne è a conoscenza anche il sindaco Michelusi, che specifica: “sembra si sia trattato di un diverbio legato a una situazione in cui un cliente ha consumato e poi si è allontanato senza saldare il conto. Sul posto era presente la Polizia Locale, ma l’intervento è stato poi gestito dai Carabinieri”.

Ora, nuovamente un’aggressione alla stazione delle corriere. Avvenuta mercoledì 26 novembre, alle 8.15. Protagonisti, a quanto pare, ancora dei giovani che avrebbero agito con la tecnica del gruppo. Secondo le prime indiscrezioni a essere coinvolti sarebbero stati alcuni giovani, che avrebbero agito in gruppo accerchiando la presunta vittima. Testimoni parlano di un uomo, mentre il sindaco Giampi Michelusi parla di “un ragazzo”. Le telecamere di sorveglianza comunali presenti in zona non hanno chiarito del tutto la dinamica dei fatti, ma restano attive quelle gestite dall’azienda Svt nella stazione, che potrebbero fornire ulteriori dettagli. Al momento, né la presunta vittima né i presunti aggressori sono stati identificati: all’arrivo di una pattuglia della Polizia Locale sul posto, infatti, tutti si erano già dileguati. Potrà essere utile anche la testimonianza dell’autista di un autobus che avrebbe contattato il Comando di Polizia per segnalare l’accaduto. “Per l’episodio del ragazzo accerchiato alla stazione delle autocorriere sembrerebbe effettivamente che un giovane sia stato circondato da altre persone-precisa ancora il sindaco di Thiene-senza però che si siano verificati ulteriori episodi di violenza”.

Distaccamento Polizia Locale in stazione. “In ritardo di 3 anni”
In questo contesto torna prepotentemente la questione del distaccamento della Polizia Locale, previsto proprio in quello che un tempo era il bar biglietteria della stazione degli autobus. Si tratta di un progetto particolarmente sentito in città,  finito all’interno della più ampia operazione di riqualificazione della stazione:un intervento da oltre 700 mila euro affidato ai primi di novembre. La conclusione dei lavori, con ogni probabilità, si vedrà nel corso del prossimo anno. Nel frattempo, ci si chiede: vista la persistente richiesta e l’urgenza di sicurezza, non sarebbe stato possibile dotare già da tempo la stazione di una presenza della Polizia Locale, purché ci siano sufficienti agenti disponibili? “Il progetto del distaccamento della Polizia Locale assieme alla riqualificazione della stazione dei bus è in ritardo di ben 3 anni-commenta la consigliera comunale di minoranza FdI, Giulia scanavin-Michelusi lo aveva promesso in campagna elettorale a grande voce: siamo oramai alle porte del 2026 senza un presidio di controllo che darebbe alla città più sicurezza e presenza sul territorio. I problemi a tema sicurezza esistono e non si riducono a qualche episodio sporadico: furti, risse, spaccio ci accompagnano frequentemente e non tutti trovano risalto nella stampa. Personalmente sono indignata per la poca attenzione che l’amministrazione ha riposto su un progetto che considero di elevata importanza per tutta la comunità”.

Paola Viero
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia