“Gianni Alemanno non ha mai chiesto la grazia perché ci tiene che questo lavoro venga svolto da lui e chi con lui ci crede, ma la mia presenza qui può servire a dare un altro piccolo canale per proposte concrete e immediate: prima di Natale, insieme, facciamo un appello perché qualcosa avvenga immediatamente, magari con un decreto o un provvedimento, senza nulla togliere a problematiche più ampie. Dalla giornata di oggi rivolgiamo un invito a chi ha potere e potestà di farlo di affrontare anche solo la ‘lampadina’ e non per forza guardare alla Luna, dando un po’ di respiro alle carceri al collasso facendo in modo che chi ha quasi interamente scontato la propria pena possa continuare a scontarla dentro di sé o in un altro modo”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa intervenendo alla presentazione del libro di Gianni Alemanno e Fabio Falbo ‘L’emergenza negata. Il collasso delle carceri italiane’, in corso nella clubhouse di Ceoforlife in piazza Montecitorio, a Roma. “Gianni mi ha segnalato soprattutto il problema contingente delle carceri al collasso- ha spiegato La Russa- La prima lesione della dignità dell’uomo, a cui una pena non dovrebbe mai portare, è proprio scontare la propria pena in una condizione di sovraffollamento in cui i bisogni basilari dell’uomo sono pressati e costretti a un ritmo che, appunto, lede la dignità della persona. Su questo io mi sento di continuare a fare una battaglia”.

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