Oltre cento anni sono passati dalla sua morte e a Thiene ha vissuto solo quattro anni della sua vita, eppure, il suo nome tornerà a vivere in città con il volere della giunta. Sarà intitolato a Angelina Lampertico il nuovo polo culturale una volta che saranno finiti i lavori a Palazzo Cornaggia. Sotto al nuovo polo confluirà, oltre alla biblioteca, allo Spazio Officina Giovani, e le sale studio ricavate nella villa, anche la tanto attesa caffetteria.

Chi era Angelina Lampertico?
La famiglia Lampertico, originaria della Lombardia, giunge a Vicenza nella prima metà del Settecento. In tre generazioni, da famiglia povera diventa potente, grazie alla politica matrimoniale dell’epoca con famiglie nobili. La stirpe dei Lampertico diventa protagonista non soltanto della politica locale, ma anche nazionale e internazionale, vantando tra le sue file un senatore, Fedele Lampertico padre di Angelina che nacque a Udine nel 1856. Poco più che ventenne il 24 aprile 1876 sposa il marchese Fabio Mangilli di Udine, vivendo quello che venne definito un matrimonio infelice. Dall’unione nacquero 5 figli e furono quest’ultimi, assieme alla sua passione per la scrittura, la bussola della sua vita. Angelina Lampertico arrivò a Thiene nel 1902. Grazie ad un lascito testamentario divenne proprietaria di Palazzo Cornaggia,  un tempo chiamata ‘Villa Thiene Mangilli Cornaggia’, costruito attorno al 1460 dai conti Thiene per avere una residenza di campagna. Vicino alla villa venne edificato anche l’oratorio di San Girolamo dove il 6 ottobre del 1906 vennero celebrati i funerali di Angelina Lampertico.

L’intitolazione del complesso a Angelina Lampertico è un riconoscimento alla sua cultura e al suo impegno intellettuale, deciso dalla giunta comunale di Thiene che ha sposato la segnalazione dell’assessore alla biblioteca, Ludovica Sartore. Più di un secolo è passato, pochissime tracce di Angelina Lampertico sono rimaste nella storica dimora, ma i suoi ‘Racconti biblici’ l’hanno consegnata al ricordo che non svanisce mai. Allieva del poeta Giacomo Zanella, si distinse in un periodo in cui alle donne era spesso preclusa la piena espressione delle proprie capacità intellettuali. Fu fonte di ispirazione per i personaggi femminili dei romanzi di Antonio Fogazzaro.

Il Polo Culturale Angelina Lampertico, quindi, si prepara a diventare simbolo di memoria, studio e aggregazione, racchiudendo nei suoi locali lo Spazio Officina Giovani, la biblioteca civica, una futura caffetteria e le sale di ‘Villa Cornaggia’ destinate a studio e incontri culturali.

di Redazione AltovicentinOnline

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