Colore, creatività e partecipazione giovanile. Sabato 13 dicembre, dalle 9 alle 18, i sottopassi di via Pista dei Veneti a Magrè di Schio hanno ospitato la seconda edizione della Winter Graffiti Jam, evento di writing urbano a tema invernale promosso dal collettivo Street Underground Plebeians Crew con il supporto e la collaborazione delle Politiche Giovanili del Comune di Schio.

A due anni dalla prima edizione, la jam è tornata a richiamare una forte partecipazione: una trentina di writers provenienti da diverse città del Nord Italia – tra cui Trento, Bologna, Milano, Trieste e Pordenone – hanno lavorato ininterrottamente per l’intera giornata, trasformando le pareti dei sottopassi con interventi artistici caratterizzati da tonalità fresche e invernali come verde acqua, rosa, azzurro e bianco.

Il writing, nato come espressione spontanea negli Stati Uniti a metà del secolo scorso e oggi riconosciuto come vero e proprio fenomeno culturale legato alla cultura hip-hop, si è tradotto in opere progettate e condivise, capaci di rigenerare uno spazio urbano spesso percepito come anonimo. Non semplici scritte, ma interventi artistici pensati per valorizzare il contesto e restituirlo alla cittadinanza.

«Quella di sabato è stata una bella giornata – ha raccontato Nicolas di Plebeians Crew – perché sono arrivati tanti writers incontrati in altre jam, persone che hanno fatto chilometri per esprimere la propria arte qui insieme a noi».

Soddisfazione anche da parte dell’Amministrazione comunale. «Eventi come la Winter Graffiti Jam evidenziano una volta di più quanto i giovani sappiano prendersi cura degli spazi pubblici quando vengono messi nelle condizioni di esprimersi in modo positivo e creativo – commenta l’assessore alle Politiche giovanili, Milva Scortegagna –. Come Comune crediamo molto in questi percorsi: sostenere la street art è un modo per riconoscere una forma di linguaggio contemporaneo che genera aggregazione, rispetto dei luoghi e senso di appartenenza. I sottopassi di Magrè oggi raccontano una storia diversa, fatta di colori, relazioni e partecipazione».

La giornata si è conclusa tra musica, confronto e nuove collaborazioni, lasciando in eredità un risultato concreto e visibile: sottopassi completamente rinnovati, trasformati in una vera galleria urbana a cielo aperto. Un’esperienza che conferma come l’arte di strada, se condivisa e rispettosa, possa diventare uno strumento efficace di rigenerazione urbana e di crescita culturale per l’intera comunità.

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