RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA Marco Guzzonato, Carlo Gecchelin, Mattia Pilan, Enrico Storti, Diego Zaffari, Massimo Zulian
Il gruppo Consiliare provinciale Vicenza in Comune ritiene che la cittadinanza dell’Altovicentino, che viaggia per lavoro o per studio sulla linea ferroviaria Schio Vicenza, meriti un servizio di trasporto dignitoso ed efficiente. La richiesta dei Comuni della tratta, che da tempo attendono investimenti adeguati da parte di RFI e Regione Veneto per l’elettrificazione della linea, non può più essere disattesa. Il territorio vicentino non si merita la vergogna di vedersi classificato, con risonanza nazionale, agli ultimi posti in Italia per livello di servizio. Eppure si tratta di una analisi corretta della situazione, ed è gravissimo doverne prendere atto senza che vi sia una concreta prospettiva di risoluzione da parte dei soggetti istituzionali preposti: Ministero, Regione, Rfi. Oltre ai disagi per chi viaggia va considerato il pesantissimo danno di immagine per la Provincia di Vicenza, che mette in seria discussione l’attrattività di un intero territorio, e in particolare dell’Altovicentino, con le sue tante eccellenti prerogative. Non è in alcun modo accettabile. A fronte di una linea ferroviaria inadeguata e anacronistica la popolazione e i Comuni non chiedono la luna, non servono le grandi opere sulle quali il Ministero dei Trasporti continua ad insistere, nonostante tutto, serve invece fornire al territorio ciò che in tutti gli altri luoghi del paese è normale: una linea ferroviaria elettrificata con una dotazione di doppi binari sufficiente a intensificare le corse, assieme ad un progetto di sostituzione dei passaggi a livello che sia veramente concertato con i Comuni, e reso possibile da risorse certe da parte degli enti preposti. Per anni i Comuni si sono visti convocati a riunioni di enunciazione di intenti, con tanto di deleghe speciali per le infrastrutture, ma di progetti finanziati e decisioni operative non si è vista nemmeno l’ombra, tant’è vero che dopo decenni siamo ancora al punto zero. La cittadinanza che usa il treno tra Schio e Vicenza è esasperata, e, se avessimo un servizio adeguato, molte più persone sceglierebbero questo mezzo più sostenibile, lasciando in garage l’automobile. Le associazioni di categoria si sono espresse chiaramente affinché questi interventi abbiano priorità. Serve adesso che la maggioranza in Consiglio Provinciale e il Presidente Nardin si facciano sentire al fianco, e sottolineiamo al fianco, dei Comuni, raccogliendo le giuste proteste dell’utenza vicentina, e che il nuovo Presidente della Regione Veneto Stefani dimostri di prendere a cuore questo non più procrastinabile intervento a beneficio di persone che studiano, lavorano e viaggiano nel territorio dell’Altovicentino e verso il Capoluogo. Pensiamo che la pazienza sia davvero finita, ora servono risposte concrete.
Gruppo Consiliare Provinciale Vicenza in Comune
Marco Guzzonato, Carlo Gecchelin, Mattia Pilan, Enrico Storti, Diego Zaffari, Massimo Zulian
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia