La celebrazione del Santo Natale è occasione di stare insieme, in famiglia, di fare festa e di rivivere i ricordi con le persone più care. Proprio con questo spirito, martedì il sindaco Giovanni Casarotto è andato all’ “Opera Immacolata Concezione”, l’OIC di Via Liguria, luogo di accoglienza e di squisita carità, per il tradizionale scambio di auguri con gli ospiti.
Particolarmente emozionante e significativo l’incontro tra il primo cittadino thienese e don Piergiorgio Sandonà per 26 anni guida saggia e pastore instancabile della chiesa della Pentecoste in città.
Ed è già il secondo Natale che don Sandonà non vive più come parroco del quartiere di San Vincenzo dopo quel 13 novembre 2013 quando l’intera Thiene era piombata nella disperazione e nello sgomento dopo che il parroco don Piergiorgio Sandonà era stato colto da un malore e trovato privo di sensi nella casa canonica in Piazza del Giubileo. Dapprima il trasferimento a Santorso, poi la corsa al “San Bortolo” di Vicenza per cercare di fermare la doppia emorragia cerebrale.
Don Giorgio aveva fatto tremare il cuore di tanti amici. Lui, poliedrico e amante dell’arte e del canto gregoriano, originario della parrocchia di Caltrano dove era nato il 13 marzo 1936, era giunto nel 1987 a Thiene dalla parrocchia di Mure di Molvena.
Da subito centinaia le mani alzate a chiedere a Dio la grazia della guarigione per don Giorgio: dai suoi fratelli che mai l’hanno abbandonato un istante ai confratelli sacerdoti del vicariato thienese, dalle comunità di Caltrano a Thiene, passando per Calvene e Zanè.
“I miracoli, chiesti insistentemente nella preghiera, esistono” ci conferma papa Francesco. E così è stato. Don Giorgio, dopo un anno, è rinato, vive ancora nella sua San Vincenzo, anche se al di là della rotatoria, all’“Opera Immacolata Concezione”, dove incessante è la vicinanza di tante persone. In fin dei conti è anche questo il Natale: un atto di fede perché, come è presente nell’Eucaristia, nella parola di Dio e nei bambini, così Gesù è presente anche nei malati.
Sandro Pozza
