“Nina”e Castello, un binomio di grande successo, visti i risultati dell’edizione 2014. Oltre duemila persone hanno infatti partecipato la notte della vigilia alla “Nina Gigante” nell’artistica cornice del Castello Porto Colleoni Thiene. E sembrava di essere ritornati indietro di secoli con una numerosissima folla circondata dalle lunghe mura merlate e accolta tra le alte magnolie del giardino e i grandi archi della splendida villa, illuminata da un gioco di luci davvero suggestivo ed emozionante.

Non erano ancora scoccati i dieci rintocchi del campanile che la prima Nina aveva già intonato sulla scalinata dell’ampio portico il suo annuncio, do

po un brevissimo saluto del nuovo presidente della Pro Thiene Flavio Bellossi che ha fatto così il suo debutto in città.

E i vari cori, con i canfini illuminati tenuti su in alto, ben visibili, tutti intabarrati e con i cappelli neri dalla larga falda, hanno iniziato a rispondere coinvolgendo un pubblico che, anno dopo anno, ha ormai imparato e fatto propria la tipica canta natalizia thienese.

Le dieci Nine che nelle sere precedenti avevano intonato l’annuncio della venuta del Bambino nelle loro contrade, Michela Maniezzo in Ca’ Pajella, Cristina Borriero e Giuliana Michelusi ai Cappuccini, Elisabetta Maculan e Denise Dal Zotto in Conca, Paola Rigon a Santo-Lampertico, Carmelina Cola e Alessandra Stella in centro storico, Valentina Carotta e Martina Moro a San Vincenzo, avvolte in lunghi scialli, si sono alternate nelle 23 strofe per concludere insieme il secolare canto.

Due i saluti ufficiali. Il sindaco Gianni Casarotto che ha sottolineato come la numerosa partecipazione dei ragazzi alla “Nina con i giovanissimi” del pomeriggio garantisce sicuramente la continuità della tradizione della Nina, e ha poi augurato un Natale di serenità e di condivisione, dimenticando almeno per un giorno le preoccupazioni, e un nuovo anno che faccia superare le difficoltà, invitando a non perdere la speranza.

Don Livio Destro, arciprete del Duomo, prendendo spunto dalla stella, ponte tra la terra e il cielo, ha augurato a tutti di abbattere i muri delle paure e delle incertezze e a costruire ponti di solidarietà e di dialogo tra le persone e tra Dio e l’uomo.

La Nina Gigante era stata preceduta alle 16 dalla “Nina con i giovanissimi”, che ha visto il Coro Giovanile di Thiene coinvolgere

centinaia di bambini e ragazzi delle scuole elementari “Scalcerle, Collodi, Vianelle, Talin, Lampertico e Santa Dorotea” e delle medie “Ferrarin e Bassani”.

Il folto gruppo, che alzava orgogliosamente in alto i cartelli ad indicare la propria classe di appartenenza, ha eseguito alcuni canti natalizi della tradizione locale, recuperati da Domenico Zamboni e Modesto Brian, tra cui “Siamo qui con la gran stela”, “O popolo cortese”,”La carovana dei Re Magi”, “Care done xe qua la stela”, prima di intonare la canta della Nina, sempre diretto dal maestro Andrea Dal Bianco.

In piazza Ferrarin, dove spiccava il classico moraro con la scala appoggiata e il canfìn acceso, si sono alternate sul palco due giovani Nine, Eleonora Donà e Paola Thiella, che hanno dialogato con i ragazzi, accompagnati dal suono di una chitarra, novità di questa Nina “giovane”, e attorniati da tanti genitori e altrettanti nonni, tre generazioni presenti in piazza che garantiranno continuità alla tradizione thienese.

I due eventi, promossi dalla Pro Thiene con la collaborazione del Comune, della Associazione Commercianti, del Consorzio Pro Loco MedioAstico e della Banca San Giorgio Quinto e Valle Agno, si sono conclusi con la distribuzione di cioccolata calda, vin brulè e con la degustazione della treccia d’oro, il dolce tipico thienese per eccellenza.

Ivo Carollo

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