Domenica 17 maggio Schio festeggia la ‘Festa per la vita’. Allo stadio De Rigo di Schio la P.G.S. Concordia Schio, ultra centenaria polisportiva salesiana, in collaborazione con Comune di Schio, Avis, Aido, Aned, Admo, Ato Veneto, organizza la ‘Festa per la vita’, giornata di sport e solidarietà in memoria di Stefano Beggio, ex calciatore della Concordia tragicamente scomparso a 20 anni nel 1987. I genitori all’epoca donarono un rene ed il cuore del figlio defunto ed è grazie a questo inestimabile regalo che oggi due persone possono vivere e condurre una vita dignitosa.
Prendendo spunto dallo straordinario gesto di solidarietà della famiglia Beggio è nata l’idea di questa giornata che coniuga sport e attenzione al prossimo. Il programma prevede alle 14 un torneo di calcio con squadre della categoria pulcini della zona. A seguire, alle 17.30, l’evento più importante della manifestazione, con la Nazionale Italiana Trapiantati che affronta un team di sportivi della zona scledense. A cornice della partita punti informativi delle associazioni di volontariato e delle sigle di donatori.
“La Nazionale Calcio Trapiantati A.P.S. (Associazione di Promozione Sociale) nasce per volere di persone trapiantate con l’obiettivo di diffondere la cultura della donazione degli organi, unico rimedio a certe gravi malattie”, si legge nella presentazione dell’evento, che prosegue spiegando: “La nostra squadra è composta da trapiantati di qualsiasi organo e tessuto. Abbiamo trapiantati di rene, fegato, cuore, polmoni, cornee e midollo osseo. Veniamo anche invitati annualmente ai vari memorial in ricordo di persone che morendo hanno donato gli organi – e conclude – In quasi tutti gli eventi c’è una raccolta fondi. Il ricavato dell’evento di solito viene utilizzato a coprire le spese che deve affrontare la nostra associazione”.
A dare spessore all’evento inoltre la numerosa partecipazione di illustri sportivi locali, come gli ex calciatori Adriano Bardin, Toto Rondon e Mauro Zironelli, il ginnasta Matteo Contalbrigo e il pesista Paolo Dal Soglio.
Federico Pozzer
