Una cena di beneficienza per raccogliere fondi per un pezzo di storia del nostro territorio che necessita di interventi urgenti. La Pieve di San Giorgio è l’edificio religioso più antico e importante di tutta la Val d’Astico. Si salvò dalla distruzione del 1916, ma subì seri danni con il terremoto in Friuli del 1976. Grazie al restauro del 1980,  con la sua storia e la sua arte questo gioiello dell’Altovicentino è un punto di riferimento storico e turistico.
La Chiesa però va restaurata ed i parroci don Enrico e don Davide lanciano un appello a chi, attraverso una donazione, volesse contribuire alla realizzazione dei lavori urgenti che vanno fatti. “Proprio perchè si tratta di un edificio antichissimo, è stato sottoposto a numerosi interventi negli anni – spiega il sindaco di Velo Giordano Rossi – , qualche imprenditore del nostro territorio se ne è fatto carico in maniera anonima pur di non lasciare scalfire dal tempo certe parti di questo luogo sacro corroso dal tempo e dall’umidità”.

Nel mese di novembre, grazie ai fondi del Pnrr, è stato riconosciuto un fondo di 150mila euro, che però potrà essere riconosciuto a fronte di una spesa di almeno 190mila euro. C’è tempo fino a giugno per non perdere quei soldi. Servono quindi 40mila euro per poter iniziare i lavori e serve l’aiuto dell’intera comunità.Quanti volessero contribuire possono effettuare un bonifico a favore della Parrocchia SS. Martino e Giorgio – Velo d’Astico specificando nella causale Pieve di San Giorgio. IBAN 85 I 03069 60644 100000003825. Inoltre, sabato 18 marzo, è stata organizzata una cena solidale proprio per raccogliere fondi. 

Storia 

Di origine longobarda, la Pieve di San Giorgio di Velo d’Astico ha un’ architettura tipica di molte chiese risalenti al tardo Medioevo, fu oggetto di modifiche specialmente nel corso del ‘400.

All’interno sono custoditi antichi e pregevoli affreschi romanici del ‘300 e del ‘400, nonchè il più antico affresco del Vicentino, risalente all’XI secolo. Completano l’arredo interno antiche sculture e “pale” di raffinato gusto artistico. Certamente quattrocentesco è il campanile, svettante con la sua cuspide appuntita, e le caratteristiche bifore ogivali della cella campanaria. D’impronta rinascimentale è invece il pronao, aperto su tre lati. La scritta, scolpita sull’architrave in pietra del bellissimo portale d’ingresso, indica la data conclusiva (1470) dei lunghi e corposi lavori di restauro generale della Chiesa, che compresero l’erezione dell’attuale campanile, il rifacimento del tetto e dello stesso pronao, oltre che l’ampliamento dell’abside. (fonte Filosofo).

Come arrivare alla Pieve di San Giorgio

San Giorgio di Velo d’Astico, posta a nord-ovest di Vicenza, da cui dista 34 km, è raggiungibile dalla pianura, anche uscendo dal casello autostradale della A31 a Piovene e imboccando la SS 350 per Trento, con deviazione a sinistra sulla provinciale della Montanina, appena fuori Rocchette. La distanza dall’autostrada è di 8 km. A San Giorgio si arriva pure dalla Val d’Astico, per Arsiero (2 km) e Cogollo del Cengio (6 km)

Chi contattare per la visita

Per comitive:
prenotazioni e informazioni presso il Comune e la Biblioteca “A. Fogazzaro” di Velo d’Astico http://www.comune.velodastico.vi.it/ o
info@comune.velodastico.vi.it

di Redazione AltovicentinOnline

 

 

 

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