Il Consiglio delle autonomie locali del Veneto, presieduto da Stefano Lain sindaco di Grisignano di Zocco, ha espresso parere favorevole al progetto di legge  presentato da Roberto Bet (Lega-Lv) e sottoscritto da altri 14 consiglieri dell’intergruppo leghista, che impegna la Regione a ‘interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune’. Scopo dell’iniziativa legislativa è promuovere il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e sostenere le società benefit, cioè quelle realtà imprenditoriali che, oltre a produrre utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune, tramite investimenti nella sostenibilità ambientale, di responsabilità sociale e/o nella governance aziendale. In Veneto – ha spiegato il proponente – risultano presenti 234 società benefit. Il progetto di legge (dote finanziaria prevista di 200 mila euro) prevede l’istituzione di un registro delle società benefit e di una piattaforma informatica dei progetti a beneficio comune che ne favorisca lo sviluppo e la condivisione tra soggetti pubblici e privati e monitori il loro impatto nei territori. “Si tratta di una proposta di legge innovativa e inedita, volta a coordinare in maniera sistematica gli investimenti sociali e ambientali nel territorio”, ha spiegato il proponente ai rappresentanti del Cal, collegati in videoconferenza. “In un momento storico in cui le risorse pubbliche sono scarse, questo nuovo sistema mira ad indirizzare le risorse dei privati verso progetti utili al territorio, dando centralità alla regìa degli enti locali ed evitando dispersioni di risorse a beneficio della qualità stessa dei progetti – ha commentato il presidente Lain – Dare più opportunità per creare sinergie tra il comparto impresa con quello della pubblica amministrazione appare una iniziativa lodevole e lungimirante”.

I rappresentanti delle Autonomie locali del Veneto hanno inoltre accolto con favore il disegno di legge della Giunta (pdl n. 210) di variazione delle circoscrizioni comunali dei due comuni confinanti di Arsiero e di Laghi, in Val Posina,  che non prevede referendum consultivo della popolazione interessata Lo spostamento dei confini comunali, richiesto dai consigli comunali interessati e illustrato dai due sindaci Cristina Meneghini di Arsiero e Marco Lorenzato di Laghi, è finalizzato ad aggregare nel Comune di Laghi l’area del lago piccolo e del lago grande presenti nel territorio, per facilitarne la gestione e la valorizzazione ambientale. Il trasferimento della zona dei laghetti nel comune di Laghi (ente beneficiario dei fondi per i Comuni di confine) verrebbe compensato con l’aggregazione al Comune di Arsiero di un’area boschiva denominata “Campoluzzo”, attualmente ricompresa nei confini comunali del Comune di Laghi. La gestione unitaria e omogenea del complesso ambientale dei due laghi – attualmente suddiviso tra i due comuni della valle dell’Astico – andrebbe a beneficio dello sviluppo turistico di Arsiero, di Laghi e dell’intera vallata.

L’’iniziativa legislativa sottoposta al voto del Consiglio regionale del Veneto non prevede la consultazione referendaria della popolazione interessata, in quanto la variazione dei confini comunali interessa un’area inferiore al 10 per cento della superficie dei comuni interessati ed è priva di infrastrutture, abitazioni e residenti. “E’ auspicabile che a seguito di tale visione sinergica, questa parte del territorio vicentino torni a ripopolarsi e a conoscere nuovo sviluppo – ha commentato il presidente Lain riassumendo il parere favorevole di tutti i componenti  – Ringraziamo gli amministratori di Arsiero e Laghi per la capacità di progettare insieme e di condividere un impegno comune che darà impulso all’intera area del Posina”.

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