E’ un traguardo storico per la vallata quello raggiunto dai Comuni di Arsiero, Caltrano e Piovene Rocchette che hanno siglato nei giorni scorsi un accordo di programma strategico per il sociale con particolare riferimento ai servizi in favore di persone anziane autosufficienti e adulti/anziani non autosufficienti di tipo residenziale, semiresidenziale, domiciliare e territoriale.

Nel protocollo d’intesa sottoscritto dai sindaci dei tre Comuni e dal Presidente dell’Ipab di Arsiero Giuseppe Mosele vengono valorizzate le tre realtà presenti – la Casa di Riposo ‘Francesco Rossi’ di Arsiero, la Casa di Riposo di Caltrano e il Centro Diurno ‘Madonna dell’Angelo’ di Piovene Rocchette – in un’ottica gestionale condivisa e coordinata. Non solo dal punto di vista amministrativo e col servizio pasti come già accade con l’Ipab di Arsiero facente funzione anche per le altre strutture, ma in maniera ancor più stretta prevendendo sotto un profilo meramente organizzativo la possibilità di rotazione del personale pur garantendo termini contrattuali e servizi specifici e soprattutto la possibilità che i residenti dei tre paesi sottoscrittori abbiano la precedenza in caso di inserimento. Questo includendo naturalmente la condivisione di progetti e attività che andranno a implementare quanto già offerto dalle singole istituzioni.

Il Centro Diurno di Piovene

Una sfida per razionalizzare l’esistente e portarlo tutti assieme verso un’ulteriore efficientamento di cui a beneficiarne sono soprattutto i più fragili: “Questo accordo di programma” – spiega Erminio Masero, Sindaco di Piovene – “è frutto di un lavoro trasparente e condiviso, alla ricerca di una sempre maggiore qualità per i nostri cittadini anziani che sono la nostra memoria storica e come tali vanno tutelati e accolti al meglio. Un accordo che va verso una direzione importante per noi: quella di mettere il cittadino al centro dell’azione amministrativa. Per parte mia non posso che ringraziare il direttore Pasqualetto per essersi speso in questa direzione”.

Nello specifico, al momento, la Casa di Riposo di Arsiero accoglie 72 anziani di cui 12 autosufficienti e 60 non autosufficienti, quella di Caltrano 40 non autosufficienti suddivisi in due  nuclei in base al grado di autonomia, mentre il Centro Diurno di Piovene può ospitare 30 non autosufficienti e 20 autosufficienti: numeri che messi assieme offrono una rete di supporto di tutto rispetto anche in considerazione della media nazionale.

La Casa di Riposo di Caltrano

“Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto con questa sottoscrizione” – commenta il Sindaco di Caltrano Luca Sandonà – “perchè dimostra che quando la politica abbandona il campanilismo e le posizioni preconcette, abbraccia risultati di gran lunga più importanti e di questo ne beneficiano le nostre comunità. Nel nostro programma elettorale avevamo ipotizzato un centro diurno, ma poi ho potuto vedere quello di Piovene, una struttura eccellente: in linea d’aria siamo a neanche a 2 chilometri, che senso avrebbe avuto un investimento di quel tipo in casa nostra avendo a due passi da casa già l’opportunità di sfruttare l’esistente”?

La Casa di Riposo di Arsiero

Gratitudine del primo cittadino caltranese espressa anche nei confronti di Katia Zoccarato e Nadia Passuello, rispettivamente Presidente e coordinatrice della Casa di Riposo comunale, fondamentali come molte altre figure nel processo di partneriato: “Mi unisco anch’io al grazie espresso dai colleghi” – dichiara il Sindaco di Arsiero Cristina Meneghini – “a tutto il personale delle nostre strutture senza il quale questo percorso sinergico non sarebbe decollato. Ne parlo spesso anche col Presidente Mosele che condivide un approccio lungimirante rispetto al destino di queste realtà di accoglienza: il futuro passa attraverso una sola possibilità che è quella della collaborazione e della condivisione di obiettivi comuni. Questo ci consente, inoltre, di tenere alta la qualità del servizio erogato”.

E, parlando di obiettivi comuni, non è passata inosservata la battuta del Sindaco Masero che nel salone della Casa di Riposo saluta gli altri due amministratori: “Magari la nostra collaborazione non si limiterà solo a questo”, afferma con una certa sicurezza. Meneghini e Sandonà annuiscono. Forse l’inizio di qualcosa di importante, oltre i soliti schemi. Oltre confini che paiono ora meno marcati.

Marco Zorzi

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