Bambini protagonisti della ripresa ad Arsiero, con i centri estivi e le attività che sono ripartite, l’asilo nido che ha ottenuto un punteggio ‘stellato’ dalla regione Veneto, contributi alle famiglie per gravare meno sui bilanci familiari e la riqualificazione dello spazio verde di Pra’ Canaletto per fare giocare i bambini a calcio.

Un grande successo per il Comune di Arsiero, con l’amministrazione comunale ed il personale dell’asilo che si erano dati da fare talmente tanto da far ottenere al loro asilo l’accreditamento con il punteggio massimo di 100/100.

Dall’8 giugno 2020, non appena emanate le linee guida regionali, l’asilo nido comunale ha riaperto nel rigoroso rispetto delle normative Covid19 – ha comunicato il sindaco Cristina Meneghini – Dal 22 giugno sono attivi i centri estivi per bambini dai 3 agli 11 anni, venendo incontro alle esigenze attuali delle famiglie dei minori dopo il difficile periodo del Covid19”.

L’amministrazione comunale individuato nei locali della scuola materna e nelle sale delle ex scuole elementari in piazza Rossi le sedi idonee al rispetto dei parametri di legge.

Un impegno che non è stato semplice, poiché viste le restrizioni imposte dall’emergenza anti covid, si è reso necessario attendere che le associazioni locali organizzassero i centri estivi come nelle precedenti annate, arrivando anche a chiedere il servizio a terzi. “Il che ha impegnato importanti risorse finanziarie”, ha sottolineato il primo cittadino.

Per dare sollievo alle famiglie che necessitano del servizio, l’amministrazione comunale ha stanziato un contributo del 50% per i residenti e del 20% per i non residenti.

“Nell’ottica di consentire lo svolgimento delle attività il più possibile all’aria aperta, è stato riqualificato lo spazio verde di Pra’ Canaletto, sistemando il campo sportivo per dare la possibilità ai ragazzi tutti di giocare liberamente a calcio – ha concluso Cristina Meneghini – E’ in fase di ultimazione la sistemazione del campo da tennis, auspicando la ripartenza di questo sport ad Arsiero, dove per anni è stato praticato anche da molti utenti non residenti.
Il sostegno quindi alle famiglie ed in generale alle politiche sociali, costituiscono fulcro essenziale dell’amministrazione con scelte non facili ma coraggiose”.

di Redazione Altovicentinonline

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