Porta un amico e ti diamo un bonus di mille euro. Sarà il reddito di cittadinanza come qualcuno sostiene, sarà che i giovani aspirano a stipendi corposi senza sporcarsi troppo le mani come dicono altri, fatto sta che il dato è oggettivo e fa discutere: anche nelle aziende più blasonate manca la manodopera e si corre ai ripari in modo innovativo. O quasi.
Lo sanno bene nella valle dell’Astico, nota per essere la culla delle forge vicentine, dove anche in Siderfogerossi, multinazionale nel settore degli anelli laminati a caldo e dei forgiati, la ricerca di personale è diventata il cruccio persino dei più bravi recruiters.
Nonostante i molteplici avvisi infatti, l’uso massivo di Linkedin e in qualche caso l’ausilio di agenzie o annunci tramite mezzi stampa, i risultati scarseggiano: è così che da qualche giorno è apparsa nelle varie sedi della nota azienda acquisita nel giugno dello scorso anno dal fondo americano KPS Capital Partners, una circolare che avvisa tutti i dipendenti dell’erogazione di un premio di mille euro lordi al dipendente che presenti ai referenti delle Risorse Umane un conoscente e che lo stesso, previo iter di selezione, venga poi assunto.
Svariate le posizioni al momento aperte: da tornitori – i più ricercati e non solo in Siderforgerossi – a manutentori qualificati, passando per addetti ai trattamenti termici e qualità.
Se l’incentivo funzionerà stimolando le maestranze a fare campagna acquisti per aiutare la propria, sarà solo questione di tempo: una misura non così diffusa nel Belpaese, ma tra le più apprezzate ormai da ben più di un decennio in molti paesi europei e negli Stati Uniti dove il ‘passaparola’ è considerato una delle migliori strategie di reclutamento dei più validi profili sulla piazza.
Corre l’obbligo precisare: i parenti, almeno quelli più prossimi, non fanno testo per il bonus. In caso di assunzione di congiunti o affini, ci si dovrà accontentare di una pacca sulla spalla.
di Redazione AltoVicentinOnline