Si sta facendo pesante la situazione nella Valle dell’Astico dove da martedì scorso i cellulari e i numeri fissi appoggiati al gestore Vodafone hanno smesso di funzionare.

Un disservizio che sta facendo infuriare non poco gli utenti di Cogollo, Velo e Arsiero che si trovano con una linea che nella migliore delle ipotesi funziona a singhiozzo creando numerosi disagi specie a chi con internet ci lavora soprattutto di questi tempi in cui lo smart working anche nell’Alto Vicentino è tutt’altro che raro: un disservizio che oltretutto non riguarda solo l’utilizzo della connessione dati o il collegamento wi-fi, ma che si estende alla linea telefonica anche di persone che hanno il classico apparecchio fisso.

“La situazione è preoccupante” – commenta il Sindaco di Arsiero Cristina Meneghini – “ho ricevuto decine di segnalazioni, tra le tante anche da medici che si trovano con ambulatori isolati: ho fatto pervenire prontamente ripetute richieste di aggiornamento al gestore telefonico, ma ad oggi non ho ricevuto notizie certe sulle tempistiche di risoluzione del guasto”.

Segnalazioni che sono arrivate massicce da tanti cittadini esasperati che hanno condiviso anche sui social la loro rabbia oltretutto per la mancanza di risposte da parte del colosso delle telecomunicazioni, con utenti rimbalzati per minuti interminabili da un centralino all’altro, spesso gestiti da operatori virtuali.

Più di qualche persona, pur di riuscire a ricevere o inviare qualche messaggio o qualche chiamata, si è vista costretta a battere il territorio alla ricerca di una zona che potesse fornire quella ‘tacca’ in più: scene che raccontano i risvolti di un’evoluzione tecnologica che assieme a tanti comfort ha portato con sè anche situazioni inimmaginabili fino a qualche lustro fa.

Il guasto, stando a quanto ci è stato spiegato dall’ufficio tecnico Vodafone riguarderebbe un  ripetitore dislocato in territorio comunale di Cogollo per il quale si sarebbero sommate una serie di criticità: se gli interventi in corso dovessero avere esito positivo, si prevede comunque la normale funzionalità di rete a partire dalla tarda mattinata di martedì 18 maggio.

Nel frattempo, utile sapere che Agcom con delibera n. 347/18/CONS, ha definito gli indennizzi in caso di interruzioni o malfunzionamento del servizio per questioni tecniche imputabili all’operatore: compilata l’apposita modulistica si potrà almeno in parte avere ristoro dei disagi patiti.

Marco Zorzi

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