Non sono rimasti molti anni ma Don Paolo Zampiva e Don Nsengimana Hormisdas hanno senz’altro lasciato il segno. Il saluto ai due parroci  – il primo trasferito a Pressana nel basso veronese, il secondo a Motta di Costabissara – dell’Unità pastorale di Arsiero e Val Posina che comprende le parrocchie di Arsiero, Castana, Fusine, Laghi, Lago, Meda, Posina, Seghe, Tonezza, Velo d’Astico, ha di poco anticipato la festa di benvenuto a Don Enrico Destrini e don Davide Gasparotto chiamati invece al nuovo incarico in vallata.

Due figure molto giovani – entrambi under 40 – e anche per questo molto desiderose di poter contribuire fattivamente al bene delle comunità amministrate. Un nuovo ingresso accolto con grande favore dai primi cittadini che li hanno attesi sul sagrato della chiesa di San Michele Arcangelo ad Arsiero non senza riservare prima parole di sincera gratitudine anche verso i predecessori: “Il legame con la Chiesa nei nostri territori montani è ancora molto radicato e profondo” – ha ricordato Cristina Meneghini nel suo saluto a nome dei colleghi sindaci – “anche se il tempo della pandemia ha compromesso quel fare Comunità di cui c’è tanto bisogno. Il nostro augurio ora è quello di costruire assieme, nel reciproco rispetto di ruoli differenti, ma con il comune intento di coinvolgere quante più persone possibile. Abbiamo bisogno di una guida ferma e amorevole al tempo stesso: con uno sguardo attento soprattutto verso i nostri ragazzi affinchè possano trovare nelle attività parrocchiali un momento di divertimento sano e di crescita nella condivisione. In noi amministratori, cari parroci, troverete sicuramente grande disponibilità”.

Parole significative, che testimoniano al di là dei credi personali, l’importanza di un rapporto sinergico quanto mai cruciale specie nelle piccole realtà dove i punti di riferimento e gli spazi di aggregazione non sono mai abbastanza.

di Redazione AltoVicentinOnline

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