Torna a casa Giuseppe Cornolò, l’artigiano di 76 anni, che domenica è rimasto ferito da un colpo di fucile mentre era intento a pulirlo. Nonostante l’abbondanza di sangue fuoriuscito da una gamba, il pensionato è fuori pericolo e potrà tornare nella sua abitazione che si trova nella via principale della piccola frazione di Castana di Arsiero. Del fatto ne ha parlato l’intero paese ,con il sindaco Cristina Meneghini, che ha telefonato alla moglie, che conosce personalmente, ex panettiera. ‘Mi ha raccontato quello che è accaduto  poco prima dell’ora di pranzo di domenica 2 gennaio, quando mentre era da solo a pulire il fucile di sua proprietà,  è partito un colpo che gli ha letteralmente trapassato uno degli arti inferiori rischiando di raggiungere e intaccare l’arteria femorale. Mi ha detto che lo ha soccorso lei stessa’.

L’uomo, che si trovava nel laboratorio adiacente all’abitazione, ha infatti attirato  l’attenzione della moglie Giuliana, che, resasi conto della gravità della situazione e senza troppo indugiare ha caricato il marito in macchina e si è  diretta all’ospedale di Santorso.

L’orario fortunatamente è stato il più propizio considerato che domenica le strade erano invase da code chilometriche di turisti diretti o di ritorno dalle vicine località di montagna: forse anche per questa ragione la donna ha preferito agire autonomamente invece di attendere l’ambulanza.

All’arrivo al Pronto Soccorso, il carpentiere che fortunatamente non hai mai perso conoscenza nonostante un dolore lancinante, è stato subito preso in cura dai medici,che hanno provveduto ad operarlo in urgenza.

Escluse quindi fortunatamente conseguenze permanenti, Cornolò potrà presto rientrare a casa nella sua Castana: una comunità intera ha atteso infatti notizie dell’uomo, conosciuto per le sue mani d’oro e per la sua abilità artigiane, dimostrate ancora oggi nonostante l’età più matura.

‘E’ stato un incidente di quelli che possono capitare. Per fortuna, stasera stesso dormirà nel suo letto – ha concluso il primo cittadino di Arsiero – . Tra l’altro, la moglie mi ha detto che era molto prudente con il fucile e quando doveva pulirlo si isolava’.

Dei fatti sono stati sono comunque informati  gli uomini dell’Arma della Compagnia di Schio, che hanno eseguito un sopralluogo a casa dell’artigiano.

M.Z.

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