Prenderà il via domenica 13 giugno la quinta edizione dei ‘Suoni tra le Malghe’ , arricchita, come per l’edizione 2020, dal ‘gemellaggio’ con le colline delle Bregonze, nell’intento di offrire una dimensione territoriale ancor più ampia dell’Alto Vicentino.
Pur con alcune novità, la formula rimane sempre la stessa: proporre concerti all’aperto in luoghi da raggiungere preferibilmente a piedi, seguendo i percorsi proposti dall’organizzazione e disponibili nel libretto o nel sito www.suonitralemalghe.net.

Organizzata dall’Associazione ‘IncontrArse’ la rassegna gode del patrocinio di molti comuni  del comprensorio e si sviluppa in dodici eventi in totale, dal 13 giugno al 3 ottobre, in altrettante località: di montagna nei mesi più caldi, per poi passare alle colline delle Bregonze nel mese di settembre: chiuderà l’innovativa kermesse musicale “l’ Arrivederci all’anno prossimo” con un’intera domenica pomeriggio presso gli specchi d’acqua di Laghi.

A differenza degli anni scorsi, proprio domenica prossima si alzerà il sipario con un evento di apertura denominato ‘Aspettando i Suoni tra le Malghe’, che si svolgerà ad Arsiero nel colle di S. Rocco: una cornice di valle, quindi, per inaugurare la rassegna in un luogo facilmente raggiungibile dal centro abitato, ma comunque in un contesto geograficamente e storicamente molto interessante.

Viene inoltre potenziata la sezione di concerti ‘Suoni al tramonto’, con due eventi in orario preserale a Tonezza del Cimone e a Rotzo, presso il Rifugio Campolongo nel mese di agosto: un contest molto apprezzato da spettatori che potranno gustare un sound coinvolgente sorseggiando ottime bevande e assaporando sfiziosi stuzzichini preparati dai vari ristori.

Variegati, come di consueto, i generi musicali proposti: si va dal funky degli Stellari allo swing italiano del “Gatsby Swing Quartet”, dalla musica tradizionale veneta al jazz del duo “A bassa voce” (genere, quest’ultimo, proposto per la prima volta nella rassegna) sino all’immancabile tradizione coi grandi evergreen ancora una volta interpretati dalla Banda Cittadina di Arsiero.

Il tutto si svolgerà nel rispetto dei vigenti protocolli anti contagio Covid-19 e proprio per questo motivo, non sarà possibile assicurare il servizio di bus navetta che veniva garantito fino al 2019: l’invito per tutti è comunque di raggiungere i concerti a piedi, lasciando i pochi posti disponibili per il parcheggio a chi dovesse avere effettivamente necessità di raggiungere i luoghi in auto.

Un modo per cogliere a pieno lo spirito di un’evento che vuole ancor prima delle note, far riscoprire il prezioso incanto delle nostre montagne.

 

Marco Zorzi

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