“State attenti, ho una pistola”. Poche parole che hanno subito creato il panico nella tarda notte a Mosson di Cogollo del Cengio dove gli schiamazzi di alcuni giovani hanno fatto letteralmente perdere le staffe, oltre che il sonno, ad un anziano residente del posto.

Nella calda estate dell’Alto Vicentino dove sempre più spesso la violenza sembra avere il sopravvento sulla razionalità, un nuovo episodio di ‘ordinaria follia’ fortunatamente risoltosi senza danni, ma con la denuncia di R.T., classe 1940, residente a Cogollo.

Secondo la ricostruzione dei fatti, poco dopo la mezzanotte e mezza alcuni ragazzi di ritorno da un noto bar del centro della frazione di Cogollo hanno imboccato Via Trenti vociando e scherzando tra loro senza curarsi del disturbo arrecato ai residenti.

Mai potevano pensare che dall’uscio di una delle case sotto le quali si stavano intrattenendo un po’ troppo rumorosamente potesse uscire un signore del posto che, pare esasperato da situazioni simili e sentendosi inascoltato nel tentativo di allontanarli, ha estratto una pistola minacciando apertamente di usarla contro di loro.

Spaventati e sgomenti, i giovani avventori si sono velocemente riparati allertando subito i Carabinieri che accorsi sul posto con una pattuglia hanno calmato gli animi, constatando che la rivoltella brandita in aria altro non era che un giocattolo: nell’abitazione del furente cittadino che non detiene porto d’armi, non è stata trovata infatti traccia di arma alcuna.

Per il novello ‘giustiziere’ della notte, un gesto riprovevole che non ha fortunatamente avuto conseguenze ma che gli è comunque costato una segnalazione alla Procura della Repubblica per minacce: ai giovani invece, già atterriti per la paura, la raccomandazione degli uomini dell’Arma a festeggiamenti meno molesti e più rispettosi della quiete notturna.

M.Z.

 

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