Soldati per le vie di Posina e ancor prima sulle 52 Gallerie. L’8° reggimento artiglieria terrestre ‘Pasubio’, di stanza nel Cilento, ripercorre i passi della storia della Grande Guerra. “Mio nonno combatté e morì tra questi monti”.

Uomini e donne in divisa, che da Persano sono arrivati a Posina accolti dal sindaco Andrea Cecchellero. Per rendere onore a quel “di qui non si passa”, su di un monte che non fu mai conquistato dall’offensiva nemica, difeso con la propria vita dai soldati italiani. Tra questi anche il nonno di un giovane tenente dell’unità militare del Cilento.

“Dopo oltre vent’anni del conferimento della cittadinanza onoraria da parte dell’amministrazione comunale di Posina, per la prima volta una significativa delegazione del reggimento, comandata dal colonnello Guarigiglia, ha soggiornato per tre notti in paese- commenta un entusiasta Cecchellero – Un legame serio, tra la comunità posetana, il reggimento ed il Cilento”.

Con la bandiera di guerra in testa, gli uomini dell’ottavo reggimento artiglieria terrestre ‘Pasubio’ del colonnello Giorgio Guariglia si sono addentrati nella storia, incise nella roccia del Pasubio. Uno sguardo del presente ammirando le grandiose opere militari del genio di allora, percorrendo la mulattiera di guerra delle 52 Gallerie che offrì riparo al fuoco dell’artiglieria austriaca. E poi ancora in marcia verso il dente italiano e quello austriaco, simbolo della lotta che avvenne sul massiccio del Pasubio: un ‘monumento ai caduti’, un monte ‘sacro’.
Per i soldati dell’ottavo reggimento artiglieria terrestre ‘Pasubio’ , l’arrivo in suolo vicentino è  stata l’occasione per vedere coi propri occhi, passando di galleria in galleria, le tattiche di battaglia di cento anni fa, mettendole a confronto con quelle di oggi.

 

L’omaggio infine ai caduti di Posina , con la sfilata dal municipio sino al monumento, con la bandiera di guerra dell’8° reggimento ‘Pasubio’ in testa al corteo, decorata con una medaglia d’oro, una d’argento e due di bronzo al valor militare e una medaglia di bronzo al valore dell’esercito ed una medaglia di bronzo al merito della croce rossa italiana.
In quel drappo la storia del 8° reggimento artiglieria terrestre ‘Pasubio’, sorto nel 1860 con tracce anche sul Pasubio durante la Grande Guerra, sublimò la propria azione in difesa della Patria durante il secondo conflitto mondiale.

Tre giorni a Posina per i soldati del colonnello Guariglia, vissuti col tipico rigore militare nell’affrontare gli appuntamenti: “Sono inflessibili e non sgarrano di un minuto – ci scherza un po’ il primo cittadino di Posina – La loro presenza qui da noi, a Posina, è motivo di grande orgoglio per la nostra comunità”.  Un rigore che comunque ha ceduto il passo al calore che i posinati hanno riservato alla delegazione dell’ottavo reggimento. Lo hanno dimostrato riempendo la palestra del paese assistendo alla proiezione di alcuni filmati narranti la storia del reggimento, riservando applausi al colonnello Giorgio Guariglia che solo qualche giorno dopo ha ceduto il comando dell’ottavo ‘Pasubio’, per passare al comando del reggimento allievi dell’accademia militare di Modena,  salutando la comunità di Posina con una promessa: “Non vi libererete di me, tornerò da voi”.

Paola Viero

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia