L’arrivo della primavera e la bonifica bellica completata permettono di far ripartire i lavori di messa in sicurezza idraulica di del torrente Zara, in località Peterlini a Laghi. E riparte anche la sistemazione, in località Main a Posina, lungo l’asta principale del torrente.

Lo ha comunicato Gianpaolo Bottacin, assessore regionale al Dissesto Idrogeologico, che ha informato della ripresa dei lavori e del completamento previsto entro fine maggio, meteo permettendo, dei due importanti cantieri, curati dai Servizi Forestali Regionali nei comuni di Laghi e di Posina, avviati lo scorso autunno e sospesi durante l’inverno.

“Si tratta nel primo caso di alcune sistemazioni spondali del torrente Zara – ha spiegato Bottacin – Nello specifico in località Peterlini del comune di Laghi. Un intervento che, sospeso per neve durante l’inverno e per alcune bonifiche di natura bellica dopo che è stata riscontrata la presenza di anomalie ferromagnetiche in fase di rilievo, è ripreso appena la stagione lo ha permesso e sta ora giungendo ad ultimazione”.

Il cantiere ha visto la realizzazione di difese spondali con massi tipo scogliera – per un’altezza media di 7 metri e lunghezza di 160 metri lineari in destra idrografica e di 130 metri lineari in sinistra idrografica – e la realizzazione di dieci soglie in massi ciclopici con salti di fondo. A seguire, quindi, la semina per il rinverdimento.

“A Posina, sull’omonimo torrente e sui suoi affluenti abbiamo invece previsto dei risezionamenti e degli sghiaiamenti con recupero della funzionalità idraulica – ha proseguito l’assessore –. Il risezionamento, in particolare, sarà compiuto in località Main lungo l’asta principale del torrente con escavazione di 3.200 metri cubi di ghiaia e la sistemazione spondale in località Ganna dove si deposita il materiale escavato”.

“Con questi due interventi, per i quali abbiamo investito 600mila euro complessivi, continuiamo nel nostro percorso di messa in sicurezza idraulica del territorio e di aumento della resilienza”, ha concluso Bottacin.

di Redazione Altovicentinonline

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