Anche nelle pittoresche contrade di Laghi dove in questo particolare periodo dell’anno solitamente regna la quiete più assoluta, capitano cose tutt’altro che gioiose.

Lunedì scorso infatti i giovani gestori di un’azienda agricola della zona, sono stati chiamati dai residenti della vicina contrà Lunardelli per constatare il ritrovamento della carcassa della loro povera asinella, evidentemente azzannata da lupi così come confermato dai veterinari intervenuti sul posto.

Fin qui, a parte il comprensibile dispiacere dei proprietari, una storia come tante e un fatto assolutamente naturale specie in un territorio dove il grande predatore canino è tornato più volte ad affacciarsi anche in branco.

La questione invece che lascia interdetti è che l’asina non era sparita lunedì, ma già mancava al recinto nelle prime ore della domenica: inoltre, fatto ancora più incomprensibile, la zona del ritrovamento delle spoglie dell’animale era stata più e più volte battuta nelle 24 ore precedenti quando proprietari e soccorritori sul posto per le ricerche del 62enne di Monselice ancora disperso, avevano perlustrato non solo l’area in questione ma un’ampia zona anche con l’ausilio di un drone.

Nessun avvistamento, nessun rumore, il nulla per tutta un’intera giornata che lascia l’amaro in bocca a Giulia, la titolare dell’azienda: “Domenica ero sveglia all’alba, non ho notato nè sentito alcunchè. Se la mia asinella fosse stata attaccata dai lupi, anche gli altri animali del recinto si sarebbero scatenati e saremmo potuti intervenire. Invece anche quando al sorgere del sole sono uscita, le altre bestiole erano pacifiche mentre lei mancava ed il recinto risultava manomesso”.

I lupi per una volta potrebbero non essere gli unici “imputati”.

M.Z.

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