La Redazione di AltoVicentinOnline ha ricevuto il comunicato dell’ Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA, che offre una taglia di 5 mila euro sulla testa dell’assassino del cigno Arturo. L’associazione, turbata dal fatto di cronaca avvenuto a Laghi nel fine settimana, si è messa in moto immediatamente per fare giustizia.

La morte di Arturo ha colpito l’opinione pubblica, ma ancora di più ha colpito l’idea che un essere umano possa aver cagionato il decesso del bellissimo cigno attrattiva da anni assieme alla sua Principessa del Comune di Laghi.

Ma tra i paesani del comune più piccolo del vicentino, non tutti sono convinti che sia stato ucciso e respingono le accuse velate di essere omertosi: “Non abbiamo idea di chi abbia ucciso Arturo e ribadiamo che al momento non abbiamo nemmeno certezze che la nostra mascotte lo sia stata davvero. Attendiamo l’esito dell’esame autoptico per conoscere ufficialmente i fatti e comunicare all’intera comunità dell’Alto Vicentino le circostanze di morte del nostro Arturo”.

“Si tratta di un crimine vero e proprio, pare compiuto da un bracconiere” – ha dichiarato invece Italiambiente, che ha sede a Pregnana Milanese – “un criminale che probabilmente è abituato a uccidere senza troppo riguardo gli animali: per questo va assicurato alla giustizia quanto prima e va quindi al più presto individuato. Per questa ragione Italiambiente pagherà una taglia di 5mila euro a chiunque con la sua testimonianza diretta davanti alle forze dell’ordine permetterà l’identificazione e la condanna definitiva per questa barbara uccisione”.

Marco Zorzi

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