Arriva da Silvia Covolo, deputato leghista breganzese, la richiesta al governo di dichiarare lo Stato di Emergenza, necessario per ottenere fondi dallo Stato, per il maltempo che ha travolto nel mese di luglio gran parte del Veneto, in due ondate, inclusi l’Altopiano di Asiago e i 7 Comuni e la Valle dell’Astico.

Dopo lo Stato di Crisi da parte del presidente della Regione Luca Zaia, è l’ex sindaco di Breganze a farsi portavoce a Roma della necessità di avere fondi nel territorio per ricostruire quanto è andato distrutto e per ripristinare porzioni di territorio devastate e sventrate dalla forza dell’acqua.

“Trombe d’aria, violenti temporali e fortissime grandinate hanno colpito le province di Vicenza, Verona, Padova e Belluno, Treviso e Venezia causando enormi disagi e danni ingentissimi con allagamenti, smottamenti e devastazioni di strade, abitazioni, attività produttive, terreni agricoli, edifici e opere pubbliche – ha scritto Silvia Covolo in un’interrogazione inviata al presidente del Consiglio dei Ministri – Una serie di disagi sulle strade e danni hanno riguardato il Vicentino. L’Altopiano di Asiago è stato particolarmente colpito a Roana, Lusiana, Conco e Rotzo pesanti danni si sono verificati anche a Tonezza del Cimone, Schio, Torrebelvicino, Val d’Astico, Pedemonte, Montecchio Maggiore, Altavilla, Sovizzo, Creazzo, Chiampo e Montorso”.

La deputata del Carroccio ha sottolineato quanto già richiesto da Zaia, che subito, attuando quanto di sua competenza, aveva dichiarato lo Stato di Crisi.

“Chiedo se il Governo, in considerazione della gravità e straordinarietà di tali eventi, non ritenga opportuno di dichiarare quanto prima lo stato d’emergenza e di stanziare risorse utili a sostegno dei primi interventi economici necessari alla popolazione colpita come già chiesto dal presidente della Regione Veneto”, ha dichiarato Silvia Covolo.

A.B.

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