Non ci saremmo mai aspettati che l’inaugurazione di un’ambulanza in un paese di montagna scatenasse dubbi e dibattito. Eppure è quello che è successo ad Arsiero, con i telefoni che hanno squillato più del solito e con un’alzata di scudi ed una serie di interrogativi posti alla Ulss7.

Due su tutti: Perché dopo 16 anni di servizio è stata estromessa, senza avviso e nemmeno preavviso, la Croce Rossa di Thiene, che con il suo servizio pagava all’azienda sanitaria locale una parte dei 36mila euro di locazione entro fine 2021 al Boldrini e ora si troverà a dover pagare con i soldi e non con il lavoro? E perché, se un dgr regionale dice che un’ambulanza deve stazionare a Thiene il mezzo non è mai stato messo a Thiene e ora ‘appare’ ad Arsiero?

Il punto di partenza è chiaro: L’unione Montana Alto Astico, con i suoi 8 sindaci, aveva richiesto un servizio 118 alla Ulss7 Pedemontana, senza interferire sulla scelta di chi dovesse essere a dare il servizio. E il sindaco di Arsiero e i suoi colleghi sono ben felici di avere un’ambulanza nel Comune per dare risposta a cittadini e turisti che popolano la vasta area, che va fino a Lastebasse: “Io sono felice per tutta la valle, perché garantiamo maggiore sicurezza ai cittadini e ai turisti – ha spiegato Cristina Meneghini, sindaco di Arsiero, che durante l’inaugurazione del servizio si è commossa – Se anche salvi una sola vita è importante. Non è un’ambulanza che era in servizio a Santorso e se serve in altri posti fuori dalla nostra Unione Montana si sposta senza problemi. Qui abbiamo una popolazione anziana e la zona montana accoglie molti turisti. Finalmente hanno ascoltato i piccoli Comuni di montagna, che spesso sono considerati ‘figli di un Dio minore’. Se uno deve chiamare l’ambulanza dalle nostre parti sa che servono oltre 40 minuti perché arrivi da Santorso”.

E’ di diverso avviso la Croce Rossa di Thiene, che per 16 anni, insieme alla Cri di Schio ha gestito il servizio ad Arsiero, tutti i weekend per tutta l’estate e che, grazie a quei servizi, pagava una parte dell’affitto dovuto alla Ulss per la sede al Boldrini, l’ex ospedale di Thiene. E’ proprio dalla Cri che viene posta la questione: Perché l’estromissione senza avviso?

Un mese fa alla Cri era stato chiesto un preventivo per il servizio di mezzo con autista e infermiere, ma non abbiamo avuto risposta. Due anni fa avevamo proposto di mettere a Thiene un’ambulanza nostra con infermiere della Ulss. “Ci hanno detto che l’infermiere non c’era, ma ora evidentemente c’è”, commentano amareggiati dalla Cri di Thiene. E il presidente Michele Michelon aggiunge: Il dgr prevede che un’ambulanza stazioni a Thiene e invece non c’è, perché ora ne viene posizionata una ad Arsiero?”

Coalizione Civica chiede: “E’ un nuovo mezzo o uno già in uso che viene spostato?”

Giorgio De Zen e Carlo Cunegato, consiglieri comunali di Coalizione Civica Schio, da sempre in prima linea per tenere alta l’attenzione sulla sanità territoriale, si sono subito posti un interrogativo: “L’ambulanza che va ad Arsiero è una nuova o una ‘presa in prestito’ a Santorso? Va chiarito se si tratta di un mezzo in più o no, perché in caso di emergenza da codice rosso a Pedemonte l’ambulanza da Arsiero andrebbe a Santorso a prendere il medico e poi risalirebbe tutta la vallata? Se fosse vero poi che in tutto il territorio di Schio, Thiene e Malo, da Valli del Pasubio fino a Fara restano solo due ambulanze operative (proprio perchè la terza è ad Arsiero) la situazione sarebbe davvero oltre il limite. Il diritto alla cura, alla gestione dell’emergenza in tempi rapidi, non dovrebbe mai essere messo a repentaglio”.

Coalizione Civica sferra quindi un attacco diretto ai sindaci dell’Unione Montana Alto Astico: “Queste scelte di alcuni amministratori locali e Ulss ci paiono miopi: forse qualche sindaco dovrebbe capire come funziona il 118 prima di essere così felice per una ambulanza a mezzo servizio”.

Netta la replica di Cristina Meneghini: “Si parla tanto di unione territoriale, di fare squadra, di essere tutti dalla stessa parte quando si tratta di sanità e poi non si accetta nemmeno che un paese di montagna ottenga un’ambulanza per un’intera vallata. Che pena dover sopportare la strumentalizzazione di questa notizia e non vedere colleghi amministratori che gioiscono con noi”.

“Penso che la questione vada approfondita, al di là del proprio campanile, ma in una visione di città metropolitana che comprende un’ampia area territoriale – ha commentato Gianantonio Michelusi, assessore di Thiene – La conoscenza del territorio è alla base di qualsiasi scelta strategica da sempre. Grazie alla Croce Rossa che ha offerto finora il proprio servizio altamente professionale”.

A.B.

Ulss7. Nuova ambulanza per l’Alto Astico, staziona ad Arsiero

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