‘Valdastico Nord se ci sei, batti un colpo’. Da Thiene se lo chiede il consigliere della Lega Andrea Busin. Anzi lo chiede a quei vicentini che fanno politica a Roma: “perché non fanno qualcosa per questa importante infrastruttura?”.

Torna, ma mai se ne è andato, il tema del corridoio che collega il Veneto al Trentino. Regioni che nuovamente, a seguito di massi franati sulla sp 350, si trovano isolate tra loro. Se dal fronte trentino sembra che stiano facendo di tutto per portarsela a casa, dove e come vogliono loro resistendo anche a due ricorsi al Tar dei Comuni di Trento e Rovereto, mancano le azioni in campo della compagine veneta. Ovvero, per Zaia si arriva al proprio confine e poi decidano i trentini dove piantare il casello finale.

“Valdastico Nord, l’opera incompiuta, un danno incalcolabile per il Vicentino. Un danno oltre che all’economia, all’ambiente. Si pensi solo quanto CO2 si sarebbe evitato di immettere in atmosfera, in oltre 30 anni di attesa, se tutti i mezzi pesanti e leggeri non avessero percorso il passo della Fricca. Un danno che si è aggravato nell’ultimo anno dopo le ripetute chiusure a Lastebasse e in Valsugana-incalza il consigliere Andrea Busin- Non riesco a capire perché i nostri rappresentanti politici vicentini, che sono a Roma, non prendano posizioni chiare e non si adoperino per questa importantissima opera del territorio che attendiamo da anni. Vorrei che il nostro Ministro delle infrastrutture fosse maggiormente stimolato perché si adoperasse per concludere questa annosa questione e dare il via alla Valdastico Nord una volta per tutte. Solo il Ministro potrebbe chiudere le discussioni tra Veneto e Trentino e decidere dove e come fare l’opera. Bisognerebbe fosse interessato come lo è per il ponte sullo stretto. Questo è il compito che dovrebbero prendersi a cuore i nostri rappresentanti politici per il loro territorio, quel territorio che li ha portati a Roma. Oltretutto, a differenza del ponte sullo stretto, la Valdastico Nord non avrebbe nessun costo per lo Stato perché è un’opera completamente finanziata della società Autostrade. Per lo Stato solo ed esclusivamente effetti positivi sul PIL, non capisco cosa stiamo aspettando”.

P.V.

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