Uno degli alberi che ricordano le 64 vittime dell’Eccidio di Pedescala è stato tagliato lo scorso 21 dicembre ma i famigliari delle vittime non ci stanno a lasciar passare la vicenda in sordina e a gran voce chiedono all’amministrazione comunale di “piantarne uno nuovo”.

Della richiesta da parte del Comitato delle vittime dell’Eccidio si è fatta portavoce Paola Pretto: “Parlo a nome delle molte persone che, come me, pur abitando da anni in diverse città, si sono sentite offese da quanto accaduto il 21 Dicembre 2021 a Pedescala di Valdastico. Uno degli alberi ormai centenari, ma completamente sani, lungo il Viale dei Martiri 30 Aprile 1945 è stato tagliato. Questi alberi ricordano le 64 vittime dell’Eccidio del 30 Aprile 1945, in quanto su di essi sono affisse delle targhette che ne riportano i nomi e le età”.

Il Viale è sacro, non soltanto per gli abitanti di Pedescala ma per tutti i parenti delle vittime. I famigliari ad ogni anniversario ritornano in paese per partecipare alla cerimonia e ripercorrono con grande dolore il Viale fino al cimitero.

“Tagliare uno degli alberi del Viale, che porta in sé il seme della memoria, equivale a tagliare le radici della Comunità stessa e a minare l’identità delle giovani generazioni che dovremmo invece preservare – ha continuato Paola Pretto – Non ci sono giustificazioni per quanto è stato fatto, c’è solo tanta tristezza”.

I parenti delle vittime non hanno dubbi e chiedono che venga al più presto piantumato un nuovo albero in sostituzione di quello abbattuto, della stessa tipologia e nello stesso luogo. “Sollecitiamo anche che in futuro ci sia più rispetto per quel Viale, che ci rappresenta tutti”, ha concluso Paola Pretto a nome di tutti i famigliari delle Vittime dell’Eccidio.

di Redazione Altovicentinonline

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