Non si sa chi abbia gettato chiodi e olio sulla strada sapendo che di lì a poco sarebbe passato il Giro d’Italia, quel che è certo è che l’Alto Vicentino sarebbe potuto rimablazare sulla cronaca nazionale come uno dei posti più incivili d’Italia, se qualcuno dei ciclisti fosse finito per terra e si fosse anche fatto male.
E’ successo in via Fogazzaro a Velo d’Astico,. La Polizia Locale Altovicentino ha interpellato la società sicurezza e ambiente, che con un mezzo speciale ha rapidamente ripulito il manto stradale da olio e chiodi.
A denunciare il fatto un gruppo di cicloamatori che avevano preceduto la carovana per pozisionarsi in un punto strategico per vedere il passaggio dei campioni, nella tappa che da Bassano del Grappa arriva a Madonna di Campiglio. Sono stati loro a notare una vistosa macchia d’olio sul manto stradale nel tratto in discesa che da Velo D’Astico si porta verso Arsiero proprio prima del ponte sull’Astico costringendo gli atleti ad un passaggio particolarmente insidioso: non bastasse, a destare ulteriore sospetto la foratura dei copertoni di uno dei tifosi che ha definitivamente convinto gli appassionati delle due ruote a contattare le forze dell’ordine, prontamente accorse sul posto.
Un gesto di inciviltà che si fatica a descrivere e che è inaccettabile, anche alla luce di quanta attenzione, mediatica e da parte di numerosissimo tifosi, ci sia in questo lembo di territorio proprio oggi.
C’è sconcerto a Velo d’Astico, ma ce n’è anche nei Comuni limitrofi, dove si fatica ad accettare che qualcuno, magari il proprio vicino di casa, si sia preso la briga di rendere scivoloso l’asfalto e di seminare chiodi acuminati per ferire, appositamente, dei giovani sportivi che hanno i fari di tutta Italia puntati addosso.
“Dubito si tratti di qualche mio concittadino – ha affermato amareggiato il sindaco Giordano Rossi – tutta Velo è vestita di rosa e lavora da giorni per accogliere al meglio questo importante passaggio della competizione ciclistica nazionale. Mi viene piuttosto da pensare a qualche malintenzionato da fuori paese che approfittando della zona meno battuta, abbia tentato questo vile gesto”.
M.Z.
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